Bcc Mediocrati chiude il 2014 con oltre un milione di utile
Il Consiglio di Amministrazione della BCC Mediocrati ha approvato il Bilancio 2014. Crescono raccolta e margine operativo lordo con una lieve contrazione degli impieghi. Sebbene non si possa ancora parlare di uscita dal tunnel della crisi, anche nel corso del 2014 la Banca ha operato con l’intento di garantire stabilità e performance future. In quest’ottica è stato prorogato il forte piano di accantonamenti prudenziali sui crediti a rischio, messo in opera dall’inizio della crisi, facendo registrare a conto economico rettifiche sul portafoglio crediti deteriorato per € 7,6 MLN circa.
Ciononostante, l’utile d’esercizio si attesta ad € 1,1 MLN circa, lievemente superiore a quello dell’anno precedente. Il Tier 1, l’indice che misura la solidità degli istituti di credito, è pari a 14,41%, ben al di sopra dell’8% previsto dalle normative europee. Il dato della raccolta, quello che più di altri misura la fiducia che il territorio sta concedendo alla BCC Mediocrati, si attesta nel 2014 a 561 milioni di euro, segnando +2,23% sul 2013.
La Banca, presente con 20 filiali nella provincia di Cosenza e con una filiale anche in provincia di Matera, ha fatto registrare un patrimonio di vigilanza pari a 55.338.408 euro, in calo rispetto al 2013 per effetto della minore computabilità dei prestiti subordinati conseguente all’introduzione della nuova normativa europea. La base sociale si attesta a 5.506 soci.
Gli impieghi, quasi 352 milioni di euro, segnano un -2,% sul 2013; un segnale minimo ma comunque significativo, se si tiene conto che l’intero settore bancario sconta una domanda di credito in continua contrazione. I mezzi amministrati al 31.12.2014 ammontano ad € 912,870 MLN (+ 0,55 % sul 2013).
A causa della incorporazione della ex Banca dello Jonio, che nel 2014 ha visto produrre i suoi effetti sull’intero anno mentre nel 2013 solo per 4 mesi, il margine di intermediazione ha registrato un aumento del 19,65% ed i costi operativi sono aumentati del 17,83% (spese del personale +8,29% ed altre spese amministrative +7,33%). Tali risultati saranno sottoposti all’approvazione dell’Assemblea dei soci del prossimo 3 maggio 2015.
“Sommando solo gli accantonamenti degli ultimi due anni per la copertura del credito anomalo – commenta il presidente, Nicola Paldino – abbiamo superato i 15 milioni di euro . Nonostante questo, però, non perdiamo di vista la necessità di registrare un utile significativo che ci consente di incrementare il patrimonio e contribuire, come sempre, al rafforzamento dei fondi mutualistici e per lo sviluppo della cooperazione. La Banca continuerà, con sempre maggiore efficacia, ad assistere le famiglie e le realtà produttive sul territorio”.