Il Coisp ha discusso di sicurezza e legalità a Catanzaro
La legalità e la sicurezza restano i temi al centro del dibattito. Ieri sera il Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia - ne ha discusso alla riunione che si è tenuta nei locali dell'hotel Guglielmo di Catanzaro. L’incontro organizzato dall'associazione "#lacalabriacherema" si è svolto alla presenza del presidente del sodalizio, Daniele Rossi e del Segretario Regionale del Coisp, Giuseppe Brugnano. Hanno offerto, tra gli altri, il loro contributo altri rappresentanti del Sindacato, Massimo Arcuri e Piero Affatigato – rispettivamente Segretario Provinciale e Segretario Provinciale Aggiunto del Coisp catanzarese – e la giornalista Giulia Zampina. Il dibattito, svoltosi alla presenza di molti soci dell'associazione, vista la delicatezza del tema e la complessità degli aspetti connessi, proseguirà mercoledì prossimo alla presenza di nuovi ospiti.
"#lacalabriacherema", nell'ambito di un ciclo di incontri tematici, non poteva esimersi dall'affrontare quello che, in questi giorni, si sta trasformando in una vera e propria emergenza sentita profondamente in città e nel suo comprensorio. La discussione è partita con l'affrontare le ragioni che stanno alla base dell'escalation criminale che imperversa nel territorio. Tutti i presenti hanno concordato sul fatto che, al di là dell'ammirevole iniziativa promossa da Libera Catanzaro del 24 aprile, dove sia Coisp che #lacalabriacherema hanno già aderito, occorre fare qualcosa di diverso. Manifestare è utile, utilissimo. Ma non basta. Occorre cambiare le cose. Puntare sull’azione repressiva ma anche su quella preventiva da un punto di vista culturale. La ricetta? Come già ribadito dal Coisp e dal suo Segretario Brugnano che è tornato a dire “la migliore ricetta per una buona sicurezza è quella che incentra tutti gli sforzi non sul teatro criminale e sull’analisi del fenomeno deviante ma quella che tiene conto degli ingredienti principali sapientemente trascurati dalle espressioni governative dell’ultimo ventennio. Rivolgere l’attenzione verso gli “attori” del programma sicurezza e non verso il “teatro” sicurezza sarebbe rivoluzionario e fondamentale per la creazione di una prospettiva della sicurezza utile per la comunità. Quando trascuri elementi essenziali che sono le “risorse umane”, le umili, le demotivi, le schiacci come politica e come opinion makers, quando indirizzi l’opinione pubblica verso un concetto di “Polizia” simile da una parte a “impiegati pubblici improduttivi” e dall'altra a “torturatori seriali”, credo ci sia poco spazio per un buon risultato, le cui conseguenze negative vengono esclusivamente pagate dal popolo e dall’idea di Stato o nazione che ciascuno cerca di realizzare”.
La discussione, estremamente partecipata e appassionata, è stata l’occasione per iniziare a creare un movimento di opinione che parta dal basso, dalla società civile, quella che paga lo scotto sulla propria pelle dell’escalation della micro e macro criminalità, e che si ponga artefice del cambiamento culturale necessario per elevare e difendere la nostra comunità. Brugnano ha dichiarato: “Grati a #lacalabriacherema ed al suo presidente, l’amico Daniele Rossi, il Coisp non può non constatare che adesso tutti si sgomitano per affrontare il problema sicurezza, lasciando, si spera, alle spalle e per sempre, l’assordante silenzio dei gangli vitali della politica e delle deputazioni sul delicato tema e l’inquietante solitudine degli addetti ai lavori, con la speranza che le gli sviluppi siano seri e duraturi e che non tramontino nel generalismo e nella tuttologia degli incompetenti di turno”.