Cutro, Movimento Agenda 2015 denuncia degrado viabilità

Crotone Politica
luogo incidente

"In vista dei preparativi per le festività patronali e della stagione estiva che è ormai alle porte, il Movimento Agenda 2015 raccolte le istanze dei cittadini, preoccupate per la situazione di degrado e di pericolo in cui versa la viabilità cittadina, ha ritenuto necessario riunire il proprio collettivo politico per discutere in merito alla situazione in cui versa ormai da tempo il nostro tessuto urbano". E' quanto si legge in una nota del Movimento Agenda 2015.

"Dalla discussione -continua la nota - è emerso chiaramente che la situazione non è più tollerabile in quanto viene meno la sicurezza e l'incolumità dei cittadini.

E' prevalso con molta insistenza dal gruppo dirigente del Movimento di sollecitare un intervento straordinario per il ripristino delle arterie principali per evitare il verificarsi di un vero e proprio isolamento del paese dalle frazioni e dai paesi limitrofi.

Pertanto, all'Amministratore pro-tempore Commissario Prefettizio Maria Carolina Ippolito un tavolo per programmare gli interventi più impellenti sulla viabilità per tranquillizzare e ridurre i disagi per i cittadini, i visitatori e per i nostri emigranti.

Coscenti della necessità che venga garantita la sicurezza e l'incolumità delle persone in primis, compatibilmente con le risorse economiche a disposizione dell'Ente, noi come movimento politico siamo pronti a collaborare con la S.V. per pianificare seriamente gli interventi necessari.

Il Movimento Agenda 2015 - conclude la nota - chiede l'appoggio per questa nostra iniziativa alle altre forze politiche, in quanto riteniamo che trovandoci difronte ad un disagio comune, gli orientamenti politici debbano essere messi in secondo piano rispetto a quelli che sono gli interessi di una intera collettività. Questo perché siamo sempre di più convinti che con l'unità di metodo e con la coesione istituzionale possiamo arrivare alla risoluzione delle problematiche emergenziali che tristemente caratterizzano la nostra comunità".