Bomba esplose nella notte a Gioia Tauro, due arresti

Reggio Calabria Cronaca

Nella notte scorsa i Carabinieri di Gioia Tauro hanno eseguito due ordinanze cautelari, emesse dal Gip di Reggio, con l’accusa di danneggiamento aggravato attraverso un ordigno esplosivo detenuto illegalmente e dall'elevato contenuto detonante. Il fatto sarebbe stato aggravato dall’utilizzo del metodo mafioso.

A finire agli arresti sono stati un 53enne di Melicucco, Gerardo Lamanna (per cui è stata disposta la custodia in carcere) e un 34enne di Polistena, Giacomo Sorrenti (ai domiciliari).

I fatti si riferiscono ad un anno fa, il 3 febbraio del 2014, quando durante la notte ignoti piazzarono e fecero esplodere un ordigno in via Giotto a Gioia Tauro, danneggiando la saracinesca di un'abitazione. I militari hanno ricostruito l'accaduto grazie anche alle riprese estratte dalla videosorveglianza presente nella zona della deflagrazione e lungo tutto il tragitto che sarebbe stato percorso dai presunti responsabili.