Attentato incendiario ad un negozio del centro. Il "pizzo" non chiude per ferie
La mano vigliacca delle estorsioni non chiude per ferie né tantomeno si rabbonisce in occasione nel Natale. Ed a farne le spese, suo malgrado, è stata così un'attività commerciale in pieno centro cittadino che nella notte scorsa s'è vista recapitare un pacco incendiario che ha danneggiato completamente le vetrine, mandato letteralmente in fumo migliaia di euro di capi d'abbigliamento e messo in ginocchio un'altra piccola risorsa economica.
E, cosa ancora più indolente, il fatto che la stessa attività non solo si trovi su una delle vie più trafficate di Crotone, ma proprio di fronte ed a pochi metri dal palazzo di giustizia.
Non ci sta la giovane proprietaria del negozio, il Vedibì. Nessuna richiesta estorsiva - come d'abitudine di questi tempi - conferma gli sia pervenuta.
Un fulmine a ciel sereno, che sa tanto di prove tecniche di "pizzo" in versione natalizia.
Non ci sta dicevamo, come non ci stanno gli altri commercianti del centro, amici e passanti per caso. Al punto che domani, alle 12 hanno deciso di alzare la voce, riunirsi e condannare, insieme, questo ennesimo esempio di degrado sociale ed economico.
Una riunione spontanea, domani, davanti al negozio vittima dell'attentato, a cui un'intera città, se ha ancora rispetto per se stessa, è chiamata a partecipare.