M5S: “iRossano: App istituzionale o commerciale?”
"Chi di noi, negli ultimi giorni a Rossano, non ha sentito parlare dell'app istituzionale del comune denominata "iRossano" presentata nei giorni scorsi in città, a cura del comune? A tal proposito il Meetup Rossano in MoVimento – Amici di Beppe Grillo, vorrebbe porre alcune domande al sindaco della città di Rossano affinchè anche i cittadini siano messi a conoscenza di ogni aspetto riguardante l'argomento che è di interesse pubblico avendo fatto passare l'iniziativa come "istituzionale". E' quanto scrive il Meetup Rossano in MoVimento – Amici di Beppe Grillo.
"In primis - continua la nota - vi è da smentire le diverse testate giornalistiche, tra queste anche la Cmp Agency in qualità di agenzia responsabile della comunicazione e rapporti con la stampa per il comune di Rossano, che presentavano l’app iRossano come “Progetto pilota in Calabria, unico nel suo genere, che verrà sperimentato per la prima volta su tutto il territorio regionale.”. In realtà ciò non è assolutamente vero in quanto questo “fantomatico” progetto pilota altro non è che un ennesimo progetto COPIA adoperato ed adottato già da anni da diverse amministrazioni calabresi quali ad es. Reggio Calabria, Vibo Valencia, Scilla, Lamezia Terme, Catanzaro,Siderno, Rende etc..
Per questa valida motivazione una nostra delegazione, ha inteso partecipare alla manifestazione di presentazione e trattandosi di un qualcosa inerente il settore informatico, ha individuato nell’Ing. Informatico Domenico Benevento, la figura idonea ad intervenire, il quale probabilmente per un problema iniziale di emozione, ha omesso di specificare che si è trattato di un intervento politico e basta.
Un intervento prettamente politico, che non ha nulla contro la Sevotec SRL, finalizzato a chiarire i diversi punti interrogativi su alcuni argomenti che l’Amministrazione aveva ed ha stranamente mantenuto nebulosi.
Se la ditta esecutrice insieme a qualcun altro, dovessero avere frainteso il tutto, facendolo apparire come un intervento personale, si è disponibili a chiedere scusa pubblicamente con la presente.
Nella presentazione, ci è apparso di capire che la realizzazione di questo progetto è stata assegnata dal comune alla società denominata Sevotec SRL che sembra lo abbia realizzato e fornito all'Ente a titolo completamente gratuito. Ovviamente il ns. Meetup non ha nulla da contestare, se non al massimo chiedersi come si possano realizzare progetti a costo zero, pur sostenendo comunque un minimo di spese.
E' giusto domandarsi se realmente questo progetto è a costo zero per tutti i cittadini, pertanto, si chiede l'impegno del sindaco che non ci saranno spese per la cittadinanza, né oggi, né tanto meno per il futuro.
Intanto facciamo presente che non è corretto pubblicizzarlo con tanta enfasi come app istituzionale visto che il comune compare con altri soggetti presenti, a quanto pare, per fini commerciali.
Infatti mal si comprende come sia possibile che, nelle note relative alla privacy, vi sia la dicitura “pagamenti di servizi per” o “erogazione di ulteriori servizi previo acquisto delle funzionalità avanzate” così come non è chiaro come un’app istituzionale possa comprendere al suo interno una qualsivoglia tipologia di pubblicità aggiuntiva a pagamento. In tal senso si chiede al Sindaco quale significato assumono le suddette diciture? Si tratta di un’applicazione istituzionale o per fini commerciali?
Si chiede ancora perché non è possibile disattivare le notifiche, evidenziando ulteriormente con ciò, l'aspetto commerciale a dispetto di quello informativo.
Ci si chiede, infine, se tutta la macchina pubblicitaria, ivi compresa la cartellonistica gigante, sia stata finanziata dalle casse comunali o con altri fondi.
L'amministrazione comunale sappia che da più tempo, Rossano in Movimento – Amici di Beppe Grillo, si è posto delle priorità importanti, fra cui il monitoraggio dell’operato della macchina comunale, vigilando su tutti i loro interventi.
Resta inteso che vigileremo su tutti i settori, alla ricerca di eventuali irregolarità o abusi di potere da sottoporre all’attenzione della cittadinanza tutta, con la convinzione che i soldi che un sindaco o chi per lui gestisce, sono di tutti e non di chi li amministra".