Rossano: “Il Parlamentare che ti serve”, 5 Stelle al servizio dei cittadini
Martedì 29 dicembre 2015 si è svolto l’evento, organizzato dai pentastellati rossanesi, “Il Parlamentare che ti serve”. La manifestazione, voluta per autofinanziare in trasparenza la campagna elettorale delle amministrative 2016, ha visto i portavoce 5 Stelle Nicola Morra, Laura Ferrara, Antonella Laricchia, Davide Tavernise e Francesco Sapia portare in tavola la pizza ai 200 cittadini presenti presso il ristorante “Le Macine”. “-
Il Parlamentare che ti serve- rappresenta l’essenza dei principi del Movimento Cinque Stelle: il portavoce è, e deve essere, al servizio dei cittadini” sono queste le parole in apertura dell’evento degli attivisti del Meetup “Rossano in Movimento”. “Prossimamente avremo a Rossano, così come in altri comuni, delle importanti elezioni amministrative. Per noi che siamo nati come movimento dal basso, e in particolar modo dai comuni, sono più importanti i consiglieri comunali dei parlamentari; anche perché fin quando non siamo maggioranza di governo, non possiamo governare e non possiamo farci approvare il reddito di cittadinanza, il conflitto d’interessi e altre misure.
Il vero nemico non è tanto la partitocrazia, il vero nemico è nella nostra testa: è l’ancestrale convinzione che al sud non possa cambiare nulla”, così il senatore Nicola Morra durante uno dei momenti dedicati agli interventi dei portavoce. “Trasparenza, competenza e onestà: sono questi i principi che caratterizzano le amministrazioni a 5 stelle. La competenza da sola non basta; la tecnocrazia ha fatto gli interessi dei pochi. Essa va necessariamente affiancata all’onestà perché si facciano gli interessi dell’intera collettività; chi agisce nell’interesse di tutti, poi, con onestà e tenacia non può temere il controllo degli stessi cittadini: è questa la trasparenza. I cittadini vanno informati e coinvolti perché ci sia uno scambio reciproco con il portavoce, che non deve rendersi interprete delle necessità del territorio ma deve conoscerle” così l’europarlamentare Laura Ferrara nel suo intervento.