Impegno e sensibilizzazione nello stand del Lamezia Comics
I ragazzi dell’associazione culturale AttivaMente sono tornati dall’Etna Comics di Catania con un bagaglio pieno di soddisfazioni e felicità per i tanti amici ritrovati ed i nuovi conosciuti. Molti dei protagonisti nelle passate edizioni del Lamezia Comics & Co, infatti, sono passati dall’associazione per un saluto, sviluppare nuove idee e confermare la loro presenza anche alla prossima fiera del fumetto che, ricordiamo, si svolgerà nella città della piana dall’11 al 13 settembre.
Tante le persone che si sono soffermate allo stand per chiedere informazioni, prendere gadget e disegni o semplicemente per fare una foto insieme agli organizzatori della rassegna calabrese che ormai ha trovato una sua collocazione a livello nazionale tra le fiere del settore. Proseguono, dunque, senza sosta i preparativi di quella che sarà la VII edizione del Lamezia Comics & Co… senza, però, dimenticare l’impegno per il sociale. I fumetti, infatti, sono un linguaggio, il più efficace per arrivare ai giovani e giovanissimi e per tal motivo vengono sempre di più utilizzati per veicolare messaggi culturali ed educativi. Così hanno fatto Pietro Vanessi e Tullio Boi curatori del progetto Disabill Kill che lo stesso Boi definisce “un dizionario semi-serio per sorridere nella disabilità, trattata dalla A alla Z in modo ironico ma mai tragico. Una raccolta di vignette e testi per divertire e far riflettere, per sensibilizzare su argomenti importanti come l’autismo, la cecità, la sordità, il coma”.
Le principali tavole di questo fumetto sono state le protagoniste della mostra allestita dai ragazzi di AttivaMente all’interno della "Giornata delle Dis-Abilità ", promossa dal Gruppo Scout Lamezia Terme 6 in collaborazione a diverse associazioni. La giornata aveva lo scopo di sensibilizzare la popolazione verso la disabilità attraverso momenti di gioco e di riflessione a cui hanno dato il proprio contributo anche gli organizzatori della fiera del fumetto con il loro stand pieno di colori, disegni divertenti ma anche illustrazioni che hanno dato da pensare ai tanti visitatori, strappandogli, alle volte, un sorriso amaro sulla dis-abilità.