Roghudi e Africo, rinvenute e distrutte 269 piante di cannabis
La mattina di mercoledì 10 giugno, in Roghudi, i militari della Stazione di Melito Porto Salvo hanno rinvenuto una piantagione di14 piante di canapa indiana, ancora sistemate in vasi ed aventi un’altezza media di 80 centimetri. La coltivazione era attiva, al punto che sono stati rinvenuti teloni, ventilatori e lampade per creare le perfette condizioni di crescita e di umidità, oltre ad un timer utilizzato per garantire la costante irrigazione.
Lo scorso 13 giugno, ad Africo, durante il controllo del territorio, i militari dello Squadrone eliportato Cacciatori del Gruppo Operativo “Calabria” di Vibo Valentia unitamente ai colleghi della Stazione di Bova (RC), hanno arrestato, in flagranza del reato di coltivazione, produzione e traffico di sostanze stupefacenti: J. G., 38enne africese, coniugato, muratore; S. D. 34enne di Locri, coniugato, muratore, pregiudicato; F. D., 54enne di Bianco, coniugato, disoccupato, pregiudicato.
Nel dettaglio, i tre stavano viaggiando a bordo di veicoli diversi e precisamente nel seguente ordine: due a bordo di una Fiat Panda ed uno con un Renault Kangoo. Detti veicoli stavano percorrendo una strada sterrata e nel momento in cui la Panda ha incrociato la pattuglia, ha arrestato la marcia ed il passeggero ha iniziato a scappare in direzione opposta a quella di provenienza, andando incontro al Kangoo che stava sopraggiungendo e gesticolando, lo invitava a darsi alla fuga. Gli operanti intimato immediatamente l’alt e sono riusciti a bloccare il passeggero della Panda e l’autista del furgoncino, mentre l’utilitaria sarebbe riuscita a darsi alla fuga. Sottoposti a perquisizione, a bordo del furgone sono state rinvenute e sequestrate 225 piante di canapa indiana, interrate in 13 plateau di plastica ed aventi un altezza media di 20 centimetri.
Successivamente, un aliquota automontata di militari che si era posta all’inseguimento della vettura, è riuscita a fermare la Panda ed ad arrestare anche il terzo. Il tentativo di staffetta esperito dai tre per trasportare una probabile partita di cannabis da piantumare non è andata a buon fine, grazie al capillare controllo dell’Arma, sempre presente sul territorio. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati poi tradotti presso la casa circondariale di Reggio Calabria a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.