Approda a Milano il racconto dell’esperienza di “Naturium”
Importante vetrina milanese per il progetto culturale “Naturium” lo scorso 19 giugno. Su invito della Planet Life Economy Foundation Onlus, Giovanni Sgrò e Francesco Pungitore, rispettivamente coordinatore e portavoce del progetto, hanno relazionato al “Green Retail Forum & Expo”, sul tema “Territorialità e circolarità” portando la loro esperienza maturata in Calabria. L’appuntamento, svoltosi nell'arco di due intere giornate presso la “Fabbrica del Vapore”, in via Procaccini, è stato interamente dedicato al tema della “Distribuzione sostenibile” ed ha registrato gli interventi dei più autorevoli rappresentanti nazionali dei settori G.d., D.o. e best practice. Tra gli altri: Alfio Fontana (Carrefour), Marco Bordoli (Crai), Paolo Pastore (Fairtrade), Vittorio Rinaldi (Altromercato), Silvia Forte (Alce Nero), Valter Molinaro (Coop), Beniamino Casillo (Casillo Group), Mario Gasbarrino (Unes), Vito Gulli (General Conserve), Francesco Pugliese (Conad), Giorgio Santambrogio (Gruppo Vegé).
Molteplici gli argomenti di discussione trattati: dal cambiamento climatico al carbon foot print nel retail, dalla filiera sostenibile alla responsabilità sociale, fino al principio chiave della riconsiderazione della catena del valore. La Plef, presieduta da Emanuele Plata, siede al tavolo del consiglio nazionale della Green Economy ed è una libera Fondazione senza scopo di lucro che si occupa di dare concretezza ai principi della “sostenibilità” al fine di includerli nelle dinamiche gestionali d’impresa, facendo attenzione alle reali aspettative dei cittadini/consumatori (qualità di vita, emozione, piacere, divertimento). Plef, dunque, promuove la realizzazione di un nuovo modello economico e sociale in grado di creare vero “valore” (economico, sociale, ambientale, umano).
Concetti, dunque, perfettamente integrati con il più grande tema generale dell'Expo 2015 di Milano e, non ultimo, con la recente Enciclica di Papa Francesco. Sgrò e Pungitore, unici a rappresentare una originale e innovativa esperienza del nostro Sud, hanno focalizzato l'attenzione su una proposta di sviluppo locale tesa a recuperare, attraverso la promozione di uno stile di vita biologico e naturale, il concetto antico di “benessere”, lo “stare bene” della filosofia magnogreca, con tutte le sue implicazioni dirette e indirette (in senso alimentare ma anche spirituale e collettivo). Un progetto culturale, quello di “Naturium”, che va a riaffermare una identità meridionale positiva, una sensibilità peculiare che va ad arricchire e migliorare l'inevitabile globalizzazione del mondo con cui dobbiamo tutti fare i conti in questo particolare frangente storico.