Regione. Oliverio vara la Giunta: tre donne e quattro i prof
Dopo 8 mesi trascorsi dalle elezioni del novembre scorso ed un’inchiesta della magistratura che ha praticamente falcidiato parte del Consiglio regionale e l’intera Giunta di Oliverio, il governatore della Calabria ha finalmente scelto la squadra di Governo.
GLI INCARICHI
La nuova Giunta, che entrerà nelle sue funzioni, così previsto dalla legge, dopo quindici giorni dalla pubblicazione del nuovo Statuto che è avvenuta il 6 luglio scorso, è composta da: Antonio Viscomi (Ordinario di Diritto del Lavoro presso l’Università “Magna Grecia” di Catanzaro) Bilancio e Programmazione; Carmela Barbalace (Dirigente della Regione Calabria), Economia; Francesco Russo (Ordinario di Ingegneria dei Trasporti all’Università “Mediterranea” di Reggio Calabria), Gioia Tauro, Logistica e Sistema Portuale Regionale; Antonella Rizzo (Dirigente Amministrativo), Ambiente; Roberto Musmanno (Ordinario di Ricerca Operativa all’Unical), Infrastrutture; Federica Roccisano (Ricercatrice e Project Manager all’Università “Dante Alighieri” di Reggio Calabria), Lavoro e Welfare; Franco Rossi (Ordinario di Tecnica e Pianificazione Urbanistica all’Unical), Pianificazione Territoriale.
OLIVERIO: GIUNTA DI ESTERNI, NECESSARIA PER RECUPERARE CREDIBILITÀ
“Il nuovo Governo Regionale è espressione di una qualificata rappresentanza femminile e di alte competenze delle Università calabresi. La nuova Giunta è la risultante di un rinnovamento epocale agevolato anche dalle dimissioni del Presidente del Consiglio Regionale, on. Antonio Scalzo”. Queste le prime dichiarazioni del governatore a margine della nomina dei componenti del suo esecutivo.
“C’è da affermare - prosegue Oliverio - una netta discontinuità con il passato: l’indagine sui finanziamenti ai Gruppi consiliari appartiene alla scorsa legislatura. Sarebbe ingeneroso ed ingiusto che gli effetti di una indagine rivolta al passato si scaricassero sulle responsabilità dell’attuale Consiglio Regionale ed offuscassero il necessario progetto di cambiamento per dare un futuro alla Calabria”.
“E’ questa – continua il governatore della Calabria - una linea di demarcazione non dettata dai tempi e dal merito delle indagini della Magistratura, verso cui ripongo rispetto e piena fiducia, ma una autonoma scelta politica di cui mi assumo la piena responsabilità. Non sono gli avvisi di garanzia o la sconfessione di una opportuna concezione garantista a determinare tale orientamento”.
A proposito della indagine Erga Omnes, Oliverio afferma poi che “dovrà essere fatta chiarezza nelle sedi proprie giudiziarie e sono certo che i consiglieri regionali attualmente in carica, Scalzo, Ciconte e Guccione, potranno dimostrare la loro estraneità alle accuse contestate. Compete anche e soprattutto a me il dovere di tutelare l’immagine dell’Assemblea Regionale investita dal mandato dei calabresi nelle ultime elezioni regionali. Come ho sempre dichiarato la nomina della nuova Giunta è un atto che assumo, al momento di compimento della riforma dello Statuto Regionale”.
La nomina di 7 assessori esterni, spiega poi il presidente della Regione “non sminuisce tantomeno mortifica il ruolo del Consiglio regionale ma al contrario ne esalta la centralità. E’ una scelta, innanzitutto, tesa a separare nettamente, in questa fase, la funzione amministrativa, esercitata dall’Esecutivo, da quella legislativa, di indirizzo, programmazione e controllo propria del Consiglio Regionale. Ritengo siano questi, soprattutto nell’attuale contingenza politica e sociale, i principi basilari necessari a recuperare fiducia e credibilità ed a fare di questa Istituzione un motore di crescita e di sviluppo democratico, una Regione normale”.