Cilione (Cgil): “Il governo regionale intervenga per situazione Consorzio bonifica”
La Rsa Flai Cgil, Sebastiano Cilione, portano “a conoscenza dell’opinione pubblica, alcune strane situazioni che si verificano nel Consorzio Basso Ionio Reggino sotto la guida del Presidente Giovandomenico Caridi, supportato in tale operosità dalla organizzazione di categoria “Coldiretti Calabria”. Innanzitutto, il Presidente Caridi, compirebbe atti discriminatori, in quanto ad alcuni dipendenti avrebbe erogato le spettanze di maggio 2015 e giugno 2015, lasciando da parte altri dipendenti del medesimo Ente, le cui spettanze sono arretrate addirittura di 3 mensilità.
Si badi bene stiamo parlando di dipendenti regolati dal medesimo CCNL e facenti parte dello stesso Ente. Tutto ciò risulta incomprensibile allo scrivente, infatti non si capisce come mai per alcuni lavoratori vengono trovati i fondi necessari per le spettanze, e per gli altri no. Tale procedura di erogazione adottata dall’Amministrazione Consortile, appare strana e non trova alcuna giustificazione contrattuale e/o legale.
Inoltre al Consorzio nonostante la situazione economica di forte passività, il Presidente Caridi, avrebbe assunto dipendenti addirittura per l’effettuazione di lavori fuori dal comprensorio Consortile”.
La Rsa Flai Cgil e Cilione Sebastiano chiedono “con forza al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, unitamente ai Consiglieri regionali Giuseppe Neri, Domenico Donato Battaglia, Francesco Cannizzaro, Nicola Irto, Alessandro Nicolò, Giovanni Nucera, Sebastiano Romeo di attivarsi con urgenza al fine di ripristinare la trasparenza al Consorzio Basso Ionio Reggino, nonché far attuare una gestione oculata e sotto il controllo diretto della Regione Calabria al fine di evitare che il perseverare di tali comportamenti portino al dissesto irreversibile dello stesso, con conseguenze nefaste per tutti i dipendenti, gli agricoltori, i fornitori”.