Prodotti a km0 e fotografia,connubio vincente per Corigliano Calabro

Cosenza Attualità

Corigliano Calabro Fotografia. Eventi di questa portata, che vedono la partecipazione e la presenza sul territorio di professionisti illustri, sono necessari per continuare a fare di Corigliano una Città d’arte e di cultura, con proposte di qualità utili a migliorare l’offerta turistica. Il tema della mostra, “Agroalimentare e dintorni”, non è casuale. Il nostro territorio è ricco di produzioni ed esperienze imprenditoriali d’eccellenza che immortalate dalla maestria dei fotografi, possono contribuire a far conoscere la nostra realtà oltre i confini locali e regionali. Il vero oro della nostra economia sono i prodotti genuini. Impariamo a valorizzarli. Unire l’arte fotografica a quella culinaria, trasformando Corigliano in una fucina pronta a dar vita a nuove idee ed eventi che mettano in risalto le ricchezze del territorio. Questo è l’auspicio.

È quanto ha dichiarato l’assessore alla cultura Tommaso Mingrone intervenendo, lo scorso sabato 18, alla cerimonia di inaugurazione della mostra promossa dall’Associazione guidata da Gaetano Gianzi, nell’ambito della 5 giorni, conclusasi ieri sera (domenica 19), tra incontri, workshop e letture dei portfolio, con il concerto di Peppe Voltarelli all’ombra del mastio del Castello Ducale.

Dalle clementine dell’azienda Gallo, catturate sotto una luce nuova da Francesco Zizola nella raccolta fotografica intitolata “Citrus deliziosa”; alle mozzarelle Bufavella di Luigi Rizzo, protagoniste degli scatti di Francesco Cito dal titolo “Bufale e mozzarelle”. Dagli ortaggi e legumi surgelati della Gias immortalati da Luca Bracali in “Freddo al sud”; al bianco e nero di Luciano Ferrara che nella sua “Liquorice” imprigiona la forza della liquirizia Amarelli; alla riscoperta della tradizione che vive nella produzione del pane a Cerchiara di Calabria immortalata in “Pane nostrum” da Alfonso Di Vincenzo. Passando per i volti degli imprenditori, come quello di Enzo Barbieri, ritratti da Stéphan Aït Ouarab e raccolti in “Le facce del sapore”; a quelli de “Le donne del digiuno” di Francesco Francaviglia. Dal cibo di strada raccontato da Giuseppe Torcasio in “Street ‘n’ food”; al viaggio nei sapori d’Italia portato avanti dai giovani di Fresh! Young Italian Photographers; fino alla riscoperta delle forme astratte nascoste nel “L’industria alimentare” di Niccolò Biddau. È possibile visitare la mostra Fino Al Prossimo 30 Settembre 2015.

Soggetti della kermesse fotografica sono i prodotti, le aziende, e gli uomini che ruotano attorno all’universo agroalimentare calabrese. Il messaggio di Expo viene ripreso e trasformato in un contesto territoriale calabrese, esaltando la qualità dei prodotti locali e sottolineando i vantaggi di un mercato a chilometro zero. I maestri della fotografia incontrano le eccellenze agroalimentari; un connubio vincente che permette un nuovo sguardo sui tesori della terra e dell’industria calabrese.