Associazione “A voce alta” sui ritardi dei lavoratori al depuratore di Catanzaro
“Abbiamo appreso dalla stampa che nei giorni scorsi è stata installata la nuova centrifuga acquistata dal Comune di Catanzaro per il depuratore cittadino che consentirà un più efficace smaltimento dei fanghi migliorando la più generale funzionalità dell’impianto del Corace. Sicuramente è doveroso rendere merito all’amministrazione comunale, e nello specifico al consigliere Tommaso Brutto per l’impegno profuso affinché si potesse installare il nuovo strumento utile non solo a salvaguardare e a ottimizzare la piena efficienza dell’impianto, ma anche a realizzare l’obiettivo del risparmio tagliando la spesa aggiuntiva finora sostenuta per il fitto del macchinario. Resta, però, un rammarico: l’intervento è arrivato, infatti, a distanza di quasi un anno rispetto all’assegnazione delle somme per l’acquisto del macchinario da parte della giunta comunale, esattamente 231mila euro, mentre l’iter della gara era stato già definito nel mese di ottobre 2014. Noi di “A Voce Alta” ci chiediamo, allora, perché sia trascorso così tanto tempo, un ritardo che si è tradotto in ulteriori sprechi a danno delle casse pubbliche dal momento che le risorse utilizzate per il noleggio dello strumento potevano essere destinate per altre e necessarie migliorie. A nostro parere, la responsabilità è quasi per intero ascrivibile all’ufficio tecnico del Comune e all’apparato burocratico che non è in grado di rispondere con la dovuta efficacia ed immediatezza alle esigenze della buona amministrazione. A ciò si aggiunge il concreto rischio, segnalato dal deputato catanzarese Paolo Parentela, che l’intero settore della depurazione possa essere commissariato per l’assenza di una seria progettualità tradottasi in una gestione poco trasparente dei fondi messi a disposizione dal Governo con conseguente rischio di pesanti sanzioni da parte dell’Unione Europea. Auspichiamo che la classe politica e gli amministratori locali si assumano le proprie responsabilità davanti al quadro così preoccupante vigilando sull’operato degli uffici tecnici per garantire la qualità e il rispetto dei tempi di realizzazione delle opere progettate e dare una svolta al percorso di crescita del territorio”.