Svolto in Sila il primo campo di protezione civile per persone non vedenti
Concluso con successo nel Parco Nazionale della Sila il primo campo di protezione civile organizzato dalla sezione di Cosenza dell’Unione Ciechi di Cosenza. Il campo di protezione civile svoltosi nell’area del Parco per la sperimentazione e l’apprendimento delle tecniche di soccorso di persone con difficoltà visive ha coinvolto 15 non vedenti e ipovedenti e 10 pluriminorati, suscitando in loro molto interesse e senso di responsabilità, sostenuti da un protocollo di intesa che da qualche anno guarda con attenzione alla promozione del territorio del Parco come strumento atto a favorire coesione sociale, sostenibilità e partecipazione nei processi di sviluppo locale.
Di ciò ne ha parlato il Presidente della sezione cosentina dell’Unione Ciechi Italiana, Piero Bilotti, nell’ambito della conferenza di Sila Officina.l.i.s. 2015, svoltasi nel Centro Visite “Cupone” di Camigliatello Silano, alla presenza della massima dirigenza del Parco, Sonia Ferrari e Michele Laudati.
Un accordo che prevede tre importanti obiettivi comuni da raggiungere e che sono: la partecipazione a progetti operativi di intervento classificabili come ambiente sociale con particolare riferimento al sistema scolastico e realtà museali; migliorare la qualità della vita delle popolazioni residenti non solo per innalzare il livello di benessere personale ma anche per favorire l’accoglienza diffusa ed il senso di appartenenza al territorio e al Parco; svolgere attività atte a garantire l’accessibilità globale del Parco ai soggetti con disabilità motoria e/o visiva, attuando, compatibilmente con le risorse disponibili, sempre nuove e diverse iniziative come l’adeguamento del sito web per l’accesso ai non vedenti e ipovedenti, attrezzando alcuni sentieri per i non vedenti ed ipovedenti, predisponendo iniziative atte all’abbattimento delle barriere architettoniche ed alla fruizione dei luoghi.