Controlli di Carabinieri nel reggino: arrestate 5 persone in 48 ore
Il continuo e capillare controllo del territorio eseguito dai Carabinieri della Compagnia di Reggio Calabria ha permesso alle pattuglie di giungere all’identificazione e all’arresto di 5 persone nelle ultime 48 ore.
Nello specifico, i militari dell’Aliquota Radiomobile hanno sorpreso Marcello Bevilacqua, 30enne reggino, e Antonio Bevilacqua, di 35 anni, entrambi pregiudicati, mentre erano intenti ad asportare in Via Arghillà, 4 lastre di ringhiera in ferro zincato da una struttura di proprietà comunale ospitante diversi uffici pubblici tra cui anche una scuola. Alla luce di quanto riscontrato, i due sono stati tratti in arresto per il reato di furto aggravato e, a seguito dell’udienza di convalida disposta dal G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria, sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L'attenzione al contrasto dei reati contro il patrimonio nel centro abitato ha anche permesso ai militari di sorprendere in flagranza del reato altre due persone.
In particolare, i carabinieri hanno arrestato C.F., pluripregiudicato reggino, di 36 anni, sorpreso, in orario notturno, in Via Itria, a spingere a mano un motorino Aprilia Scarabeo di proprietà di uno studente e rubato poco prima da un parcheggio condominiale. La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, mentre il 36enne è stato tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
In manette è finito anche un 37enne, con precedenti, sorpreso nel tentativo di forzare, mediante un bastone, la porta di ingresso della farmacia all’interno del complesso sanitario “Ospedali Riuniti”: l'uomo è stato tratto in arresto per il reato di tentato furto e sottoposto agli arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.
Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Catona hanno tratto in arresto per il reato di evasione N.A., reggino 44enne, pluripregiudicato per furto e rapina, in atto sottoposto alla misura della detenzione domiciliare ad Arghillà, poiché è stato sorpreso dai militari operanti fuori dalla propria abitazione, in violazione delle prescrizioni del provvedimento giudiziario. A seguito di quanto accertato, lo stesso è stato posto agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida davanti al G.I.P. di Reggio Calabria.