Simeup: a Crotone per la settimana del donatore sportivo

Crotone Salute

“Anche noi come Simeup non possiamo che accogliere e sposare in pieno la settimana del donatore sportivo". A parlare è la dottoressa Annamaria Sulla, presidente regionale della Simeup, la Società Italiana di medicina di emergenza ed urgenza pediatrica, che vuole dare tutto il proprio appoggio alla settimana organizzata dall'assessorato allo Sport, in collaborazione con l'Unità di Medicina Trasfusionale dell'Ospedale S. Giovanni di Dio, il CONI provinciale e il mondo sportivo cittadino crotonese ed appunto con l'egida proprio della Simeup.

"Questo - aggiunge la dottoressa Sulla - è un periodo molto particolare in cui vi è la necessità di raccogliere molte sacche di sangue. Anche se non è una questione che riguarda esclusivamente i bambini questi potrebbero comunque soffrire della carenza di sangue, anche per questo motivo la settimana del donatore sportivo è importantissima per fronteggiare eventuali emergenze nel nostro territorio".

Bisogna ricordare che gli atleti delle società sportive crotonesi a partire da domani doneranno il sangue all'Ospedale S. Giovanni di Dio di Crotone.

Dalle ore 8.00 alle ore 11.00 alla Lega Navale sarà allestito un punto raccolta presso lo stand del CONI e dove saranno presenti emoteche mobili dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Nei prossimi giorni inveve, per tutta la settimana, gli atleti potranno recarsi direttamente presso il Centro Trasfuzionale dell’Ospedale S. Giovanni di Dio.

"Siamo sempre vicini a iniziative di questo tipo - aggiunge invece il dottor Giovanni Capocasale, membro del direttivo nazionale della Simeup e presidente della Pallavolo Crotone - Le nostre ragazze non hanno esitato un attimo e saranno presenti insieme allo staff. Al di là di questo mi preme ricordare anche il grande lavoro che stiamo facendo in tema di sicurezza con i corsi per l'utilizzo dei defibrillatori. In un periodo come questo, non solo le palestre devono essere attrezzate ,ma anche i lidi balneari che con questo strumento, il defibrillatore ,potrebbero salvare delle vite in caso di arresto cardiorespiratorio .

La prevenzione non è mai abbastanza, tutti insieme dobbiamo impegnarci in questa grande opera di solidarietà e civiltà, che è la raccolta di sacche di sangue, ma anche a diffondere una vera e propria cultura della sicurezza attraverso la conoscenza delle manovre salvavita " . “La SIMEUP , continua Capocasale, è accreditata dalla regione Calabria per svolgere questi corsi .Ha dieci medici istruttori certificati insieme con altri infermieri istruttori, così come enuncia la legge. Solo i medici certificati istruttori possono autorizzare all'uso dei defibrillatori".