Pellaro, Capitaneria sequestra struttura ricettiva
Una struttura ricettiva di Pellaro, secondo gli investigaotri realizzata senza la necessaria autorizzazione paesaggistica-ambientale è stata sequestrata stamani dalla Capitaneria di Porto di Reggio Calabria
Durante l'accertamento sono state analizzate anche le varie documentazioni prodotte dal titolare che gestiva la struttura (frequentata da molti amanti del kite-surf) e che sono state acquisite direttamente negli uffici comunali del Suap e del demanio marittimo.
Al termine dell'accertamento e delle misurazioni delle opere e strutture realizzate, si è così proceduto al sequestro preventivo urgente dell'intera struttura. All’indagato, un 38enne, è stata lasciata la custodia senza facoltà d'uso, così come autorizzato dal magistrato di turno della Procura, Massimo Baraldo.
Nel dettaglio, l’uomo, sempre secondo i militari intervenuti, avrebbe installato dei manufatti e strutture in legno e realizzato delle aree e percorsi con pavimentazione in mattonelle; le strutture erano adibite a bar (con annessa area nel quale erano posizionati tavoli e sedie e suppellettili varie), rimessaggio attrezzatura, locali igienici, locali tecnici ed area ludica. Il tutto in assenza del nulla osta paesaggistico ambientale essendo le stesse superfici assoggettate a vincolo poiché ricadenti entro i 300 metri dalla battigia. Inoltre sarebbero state difformi rispetto alla progettazione presentata allo Sportello unico attività produttive Comune di Reggio. L'attività di polizia giudiziaria è stata convalidata dal Gip Davide Lauro.