Covelli (Pd Cosenza) su visita Oliverio al centro storico
"La visita di Mario Oliverio nel centro storico di Cosenza è stata tutt’altro che una manifestazione di propaganda. Oliverio non ha fatto promesse e annunci. Sul campo ha assunto impegni il cui riscontro sarà in tempi rapidi. A partire dall’opera di bonifica e dai primi interventi di messa in sicurezza del centro storico. Che non sia stato un evento ordinario lo dimostra il fatto che all’appuntamento con Oliverio sono convenute diverse espressioni e rappresentanze sociali, politiche ed istituzionali."Lo afferma in una nota Damiano Covelli Segretario PD Primo Circolo Cosenza.
"Quella che si è svolta nella Casa delle Culture - sottolinea la nota - diventi il punto di riferimento per disegnare il nuovo sviluppo di Cosenza.Sta per chiudersi il ciclo di governo del sindaco Mario Occhiuto. Sostanzialmente, al di là di qualche opera pubblica ideata dalle amministrazioni precedenti la cui realizzazione è stata avviata ma non completata, i cinque anni di amministrazione di Occhiuto si chiudono facendo registrare un processo di stagnazione e di ulteriore impoverimento fisico e sociale della nostra città. Mario Oliverio alla Casa delle Culture ha indicato le fondamenta un nuovo modello urbanistico.
Il centro storico e l’ Università della Calabria sono i due fattori attrattivi di un nuovo e moderno sistema urbano integrato.
Il nuovo ospedale, la metropolitana leggera non sono solo gli esempi più avanzati di una migliore offerta di servizi primari ma sono elementi infrastrutturali che concorrono a rilanciare una funzione direzionale e strategica dell’area urbana cosentina nell’ambito del sistema regionale.
Le dichiarazioni odierne rilasciate da Giacomo Mancini sono la dimostrazione che il confronto che si impone oggi deve partire innanzitutto nel merito di questi contenuti. Non solo l’emergenza del centro storico ma la condizione in cui versa l’intera città richiedono uno sforzo progettuale e di governo che non può essere condizionato dalle vecchie appartenenze politiche.
Ebbene Giacomo Mancini parla di “social innovation” ed allora confrontiamoci nel merito. Sarebbe velleitario che una nuova fase di questa portata sarebbe affidata alla continuità della esperienza amministrativa di Occhiuto.
Le stesse elezioni amministrative della prossima primavera sono un banco di prova e di verifica della capacità di stare all’altezza delle domande che si impongono in questa nuova fase.
Il centrosinistra dovrà, dunque, andare oltre i suoi confini. Anche la scelta nominativa del futuro sindaco della città è subordinata alla convergenza ed alla condivisione delle idee-forza di governo. In questo senso lo stesso avvocato Enzo Paolini si era già pronunciato. Con l’intervento di Mario Oliverio si è andati verso l’accelerazione di un processo di aggregazione politico e sociale che non può essere limitato dagli steccati dei vecchi e precostituiti schieramenti politici.
Per quanto ci riguarda, il Circolo PD Centro Storico, - conclude Covelli - alla ripresa autunnale, si candida ad essere luogo di incontro, confronto e contaminazione di tutte quelle forze che vogliono essere partecipe e protagoniste in questo percorso."