Andrea Guccione (presidente di Assud) a Unomattina
“Il premier Renzi, che sta mostrando sensibilità e ambizioni adeguate e inedite nei confronti del Mezzogiorno e con il quale mi complimento per aver imposto un Piano per il Sud alla ripresa dell’attività politica, si faccia promotore di una nostra richiesta: un evento finale Expo da tenersi nel Mezzogiorno”. Questa la proposta di Andrea Guccione, presidente dell’associazione culturale Assud, lanciata dai microfoni di Unomattina Estate, su Rai Uno. “La vetrina mondiale dell’esposizione, quale è appunto l’Expo, rimane occasione imperdibile per gli interessi dell’intero Paese. Organizzare un evento finale Expo nel Sud – continua Andrea Guccione – avrebbe un significato a trazione ambivalente e duplice. Da un lato, senza dubbio, ne gioverebbe l’immagine del Mezzogiorno che tanto necessita di location mediatiche d’eccellenza. Dall’altro, però, a trarne giovamento sarebbe l’intero sistema del made in Italy che proprio nel made in Sud trova il suo principale motore propulsore.
E’ noto a tutti infatti – continua ancora il presidente di Assud – che è il brand del made in Sud a tirare la volata del made in Italy nel mondo. Ha più appeal e per svariate ragioni, inutile girarci attorno. Un evento Expo da tenersi nel Mezzogiorno e con il premier Renzi promotore risulterebbe quindi occasione di eccezionale rilevanza. Per l’Expo stesso, per il Sud, per il Paese intero, per le vere eccellenze del Mezzogiorno che raramente trovano occasioni per mettersi in vetrina. Vetrina che gran parte di loro merita”. Andrea Guccione, sempre da Unomattina, ha poi rilanciato l’appuntamento con l’annuale premio organizzato da Assud, “Stelle del Sud”, che si tiene a Camigliatello Silano. “A fine mese, il 29 e 30 di agosto – ha concluso – teniamo la quinta edizione. Anche questa, la mission del premio, è se vogliamo una esposizione annuale arricchita di simbolici significati educativi, buoni per tutti. Premiamo ogni anno delle storie di successo del Mezzogiorno, storie che incoraggiano, storie che mostrano come ce la si può fare anche e soprattutto dal profondo Sud”.