Legnochimica, Manna scrive ad Oliverio
Prosegue con grande ritmo l’attività del sindaco di Rende Marcello Manna in merito all’emergenza dell’ex Legnochimica. L’emergenza dettata anche dagli incendi degli ultimi giorni e dai cattivi odori provenienti dall’area interessata. Non c’è tempo da perdere. Lo ha detto più volte il primo cittadino in occasione di dibattiti e interviste. Dalle parole ai fatti. E nella giornata di ieri lo stesso sindaco di Rende è andato in procura per dare seguito alla denuncia presentata alla società della Legnochimica Srl.
Tutto questo avviene dopo la delibera comunale con cui si ordina alla stessa società in questione di rimuovere il materiale inquinante che si trova nei bacini 4-5. Nella stessa giornata di ieri eccola lettera ufficiale spedita al presidente della regione Calabria Mario Oliverio. Nella lettera Manna ha ripercorso passo dopo passo tutti i passaggi fin qui percorsi mettendo in risalto l’intervento dell’Arpacal (Dipartimento di Cosenza servizio tematico Area) che ha provveduto ad istallare una stazione mobile per valutare la presenza di eventuali pericoli per la salute pubblica.
Ricordiamo che il sindaco di Rende in questa emergenza ha coinvolto tutto il consiglio comunale con la formazione di una commissione ad hoc presieduta dal consigliere comunale del Pd Pasquale Verre. E sarà la stessa commissione che parteciperà con il sindaco alla conferenza dei servizi prevista per il 16 settembre in prefettura dove saranno presenti tutti i soggetti interessati. La lettera spedita da Manna ad Oliverio è un grido d’allarme da parte di un comune che ancora non è uscito da un predissesto finanziario che non consente in autonomia di bonificare l’area interessata. Nei prossimi giorni ci sarà anche un incontro al ministero dell’Ambiente. C’è la grande voglia e la determinazione da parte dell’Amministazione Comunale di portare il problema su un tavolo nazionale. Insomma l’emergenza ambientale in cui si trova la città di Rende da anni va risolta “immediatamente”. Lo vuole il sindaco di Rende Marcello Manna, lo vuole l’intera cittadinanza.