Anticorruzione sanziona la Giunta, Oliverio: continuo a esercitare legittimamente la mia funzione
“La Giunta Regionale è nel pieno dei suoi poteri e continuerà a lavorare per realizzare il necessario cambiamento della Calabria che è già iniziato e sarà portato avanti con determinazione per realizzare obiettivi di crescita di lavoro e di bonifica nella vita pubblica”. In questo quadro è da precisare, altresì, per sgombrare il campo da evidenti strumentalizzazioni tese ad alimentare confusione, che il Presidente eletto continuerà ad esercitare legittimamente la sua funzione di guida e di governo della Giunta e della Calabria”.
Dopo la delibera dell'Autorità Anticorruzione che ha sanzionato la vecchia Giunta regionale con il divieto di fare nomine per i prossimi tre mesi, il governatore Oliverio passa al contrattacco, almeno in termini mediatici, ribadendo di fatto che il suo incarico non è in discussione, così come chiesto nelle ultime ore, esplicitamente o meno, soprattutto dal centrodestra calabrese.
La sanzione dell’Anticorruzione nasce dalla nomina di Santo Gioffrè a commissario dell'Asp reggina; nomina che per l’Autorità, presieduta da Raffaele Cantone, viola la legge sulle incompatibilità e inconferibilità degli incarichi nella pubblica amministrazione a chi, nei cinque anni precedenti, si sia candidato ad elezioni nel territorio in cui insiste, in questo caso, proprio la Asp.
OLIVRIO: SANZIONE NON LIMITA LE FUNZIONI DI GOVERNO
“L'eventuale sospensione per tre mesi - ribadisce però lo stesso governatore - è riferita esclusivamente al potere relativo alle nomine e a nessun'altra funzione di Governo attribuita al Presidente. Tra l'altro per quanto riguarda le nomine tale potere rimane comunque nella competenza della Giunta”.
“Trattandosi di un provvedimento dell'Autorità Nazionale anti corruzione – aggiunge Oliverio - è opportuno innanzitutto chiarire che non vengono contestati in alcun modo fatti o atti di corruzione. Viene contestata, piuttosto, l'inconferibilità dell'incarico a Commissario dell'Asp di Reggio Calabria del dottor Santo Gioffrè, in quanto lo stesso è stato candidato a sindaco di Seminara alle elezioni amministrative precedenti. Tra l'altro, sull'applicabilità di questa norma alla figura del Commissario, vi sono diverse interpretazioni, tant'è che da più forze ed esponenti parlamentari è stata posta l'esigenza di affrontare la questione.
Lo stesso Ministero della Funzione Pubblica, che ha avuto modo di esaminare la vicenda specifica della nomina di Gioffrè nei mesi scorsi, ricorda il presidente della Regione “ha ritenuto di non dover assumere alcuna decisione di contestazione della stessa” aggiungendo che “in questi mesi nell'Asp di Reggio Calabria il dottor Santo Gioffrè ha dato un importante, coraggioso e fattivo contributo per impedire e bloccare tentativi e pratiche di malaffare revocando atti amministrativi che esponevano l'Asp … a pagamenti non dovuti (magari doppi o tripli) di fatture milionarie. Atti concreti ‘certificati’ anche da formali denunzie di Gioffrè alla Procura della Repubblica”.