Processo a ex dirigenti Montedison Crotone, tutti assolti
Il giudice del Tribunale di Crotone, Bianca Maria Todaro, ha assolto tutti e otto gli imputati che erano finiti alla sbarra con le accuse di disastro ambientale colposo e omicidio colposo plurimo. Secondo la pubblica accusa gli imputati avrebbero causato, in sostanza, la morte di otto persone, in parte lavoratori alle dipendenze del vecchio stabilimento industriale Montedison nel quale sarebbero rimasti esposti alle polveri d'amianto, e in parte loro familiari che avrebbero comunque respirato quelle stesse polveri.
Fra gli imputati, infatti, c'erano cinque ex direttori dello stabilimento che si sono succeduti nel tempo, un funzionario, un capo reparto e un medico, tutti in servizio nella fabbrica tra il 1974 e il 1997, anno del definitivo smantellamento dell'impianto. Gli imputati assolti sono: Maurizio Aguggia, Giancarlo Savorelli, Giuseppe Agliata, Cavallasca, Luigi Ferretti, Dario Capozzi, Giulio Verri, Alfonso Pezziniti e Ottorino Sapere. Il giudice Todaro ha dichiarato la prescrizione del reato di disastro ambientale che era contestato a tutti gli imputati; assoluzione, inoltre, per quanto riguarda gli omicidi colposi perché il fatto non sussiste e, in un solo caso, 'per non aver commesso il fatto”.
Con la sentenza emessa nella tarda mattinata di oggi al termine di una camera di consiglio che si è protratta per circa tre ore, il giudice Todaro ha dichiarato la prescrizione del reato di disastro colposo che era contestato a tutti gli imputati; assoluzione, inoltre, per quanto riguarda gli omicidi colposi '”perché il fatto non sussiste” e, in un solo caso, 'per non aver commesso il fatto'.
(ultimo aggiornamento 19:42)
Lo stesso pubblico ministero Francesco Carluccio, nella requisitoria pronunciata lunedì scorso, aveva chiesto l'assoluzione per il disastro ambientale e la condanna di cinque imputati ma solo per due casi di omicidio colposo ammettendo che le indagini condotte dal suo stesso ufficio risultavano lacunose. (AGI)