Cirò. Uccise donna e infierì sul corpo, Fuscaldo: “chiedo perdono”
È iniziato questa mattina al palazzo di giustizia di Crotone il processo nei confronti di Salvatore Fuscaldo, il bracciante 50enne di Cirò Marina reo confesso dell'omicidio avvenuto il 7 marzo scorso nella cittadina ionica e balzato agli onori della cronaca nazionale per la sua efferatezza: vittima Antonella Lettieri, la commessa di 42 anni che Fuscaldo avrebbe assassinato nella sua abitazione di Cirò Marina colpendola ripetutamente alla testa con un tubo di ferro e infierendo poi con undici coltellate al corpo.
"Ho sbagliato, chiedo perdono" ha affermato Fuscaldo, nel corso della prima udienza, davanti al giudice dell'udienza preliminare Francesca Familiari che gli ha consentito di rendere spontanee dichiarazioni. L'uomo, in sostanza, ha ribadito la sua colpevolezza e chiesto perdono alla famiglia della vittima. Il difensore dell'imputato, avvocato Francesco Amodeo, ha quindi avanzato richiesta di rito abbreviato condizionato alla presentazione di una relazione del criminologo Sergio Caruso che il giudice ha accolto rinviando all'udienza del 17 gennaio prossimo per le arringhe difensive e la sentenza.
Nel processo si sono costituite come parte civile le sei sorelle di Antonella Lettieri rappresentate dall'avvocato Mariano Salerno. Attimi di tensione si sono registrati prima dell'udienza con i familiari della donna uccisa che hanno inveito contro l'imputato. (AGI)