Festa della polizia: “non lasciamoci vincere dal male, ma vinciamo il male con il bene”

Catanzaro Attualità

Si è svolta questa mattina, alle ore 10.00, nella Chiesa di San Giovanni a Catanzaro, la solenne cerimonia liturgica in onore di San Michele Arcangelo, Patrono della Polizia di Stato. Alla celebrazione eucaristica, officiata da S.E. Mons. Antonio Cantisani, Arcivescovo emerito della Diocesi di Catanzaro e Squillace, coadiuvato dal Cappellano Provinciale della Polizia di Stato Don Biagio Maimone, hanno partecipato le più alte Autorità Civili e Militari locali, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e della cittadinanza. “La Santa Messa di oggi non è solo celebrativa della ricorrenza religiosa o espressione di un atto di devozione nei confronti del nostro Santo Patrono” ha affermato il Questore di Catanzaro, Dott. Vincenzo Roca, nel suo discorso di saluto e di ringraziamento. “Con la nostra presenza in questo luogo di culto vogliamo condividere un momento di fede e di spiritualità con la gente, con i nostri pensionati, con le famiglie, con le Autorità della Provincia. Ciò costituisce per noi un’occasione per dare ulteriore vigore al nostro impegno quotidiano ad operare nell’interesse supremo della collettività. Per garantire l’obiettivo primario di creare condizioni di sicurezza sul territorio, mai faremo venire meno il nostro impegno e, siamo certi,che saremo sostenuti da tanti cittadini che credono fermamente, come noi, nei valori della legalità e della giustizia”. Con un pensiero commosso il Questore ha poi ricordato quanti hanno sacrificato le loro vite nell’adempimento del proprio dovere ed un momento di raccoglimento è stato rivolto, nel corso della funzione religiosa, ai caduti della Polizia di Stato. Al termine della Santa Messa sono state presentate due opere artistiche ispirate alla figura simbolica di San Michele Arcangelo. La prima, un dipinto olio su tela dal titolo “Angeli della sicurezza” realizzato dall’Assistente Capo della Polizia di Stato Egidio Badolato, Poliziotto di quartiere in servizio nel capoluogo, che traendo spunto dal celebre quadro del Guido Reni, attraverso la figura dell’Arcangelo ha raffigurato l’azione degli appartenenti alla Polizia di Stato contro il crimine, a difesa della collettività. Sullo sfondo del quadro è stata rappresentata la Basilica dell’Immacolata, simbolo di fede e speranza di una società in cui il male possa essere definitivamente sconfitto. L’altro lavoro artistico presentato, dal titolo “La speranza” è un libro realizzato artigianalmente con decorazioni floreali posto su di un leggio in legno anch’esso decorato. Gli autori sono i ragazzi ospitati presso l’area penale della comunità di Catanzaro del Dipartimento Giustizia Minorile. Il libro aperto riporta su una pagina l’icona di San Michele e sull’altra la seguente frase tratta dall’epistola di San Paolo Apostolo ai Romani “non lasciamoci vincere dal male, ma vinciamo il male con il bene”. Il libro, che rappresenta allegoricamente uno strumento di proposta nonché un contenitore di sentimenti e desideri, racchiude la speranza, per i giovani autori, che il loro percorso rieducativo della pena gli consenta di superare tutte le negatività ed i disagi celati tra le pagine individuali della loro storia passata per aprirsi ad un futuro migliore, all’insegna del bene. Agli autori delle due opere artistiche è stato conferito un Attestato di Benemerenza ed un crest con l’immagine di San Michele e la preghiera ad Egli dedicata dai poliziotti. Sono stati consegnati, inoltre, quattro riconoscimenti per lodevole comportamento, attribuiti dal Ministero dell’Interno, ad appartenenti alla Polizia di Stato di questa provincia distintisi per generoso altruismo ed alto senso del dovere. I primi a ricevere gli attestati sono stati gli Assistenti Capo della Polizia di Stato Romualdo Loprete e Rocco Morelli, in servizio presso questa Squadra Mobile, per aver impedito ad una persona, con manifeste intenzioni suicide, di gettarsi sotto ad un treno, riuscendo a fermarla prima di questa potesse portare a termine l’insano gesto. Analogo riconoscimento è stato conferito agli Assistenti della Polizia di Stato Salvatore Mirarchi e Vincenzo Varano poiché, in servizio di pattuglia, sono intervenuti tempestivamente per trarre in salvo una ragazza la quale, nel tentativo di togliersi la vita, si era pericolosamente sporta su uno strapiombo di 50 metri. Infine, è stato assegnato, il “Premio San Michele Arcangelo - Anno 2010”, all’Assistente Capo della Polizia di Stato Antonio Trapasso in servizio all’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. La notte del 3 aprile scorso, in servizio sulla Volante nel quartiere di Catanzaro Lido, il poliziotto è difatti riuscito a trarre in salvo due pescatori che stavano annegando in mare dopo l’affondamento del loro peschereccio. L’operatore di Polizia, tuffatosi in acqua noncurante delle avverse condizioni atmosferiche e della totale assenza di illuminazione, con elevato spirito d’iniziativa e non comune sprezzo del pericolo, ha raggiunto i due naufraghi, distanti circa 200 metri dalla riva, per soccorerli, esponendosi ad altissimo rischio personale pur di salvarli.