‘Ndrangheta: operazione “Golden Jail”, processo da Bologna a Vibo
Si è aperto stamane dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia il processo nato dall'operazione "Golden Jail" scattata nell'aprile 2011 ad opera della Dda di Bologna con il supporto della Squadra Mobile del capoluogo emiliano.
Si tratta di una delle più importanti operazioni della magistratura antimafia bolognese, trasferita ora alla Dda di Catanzaro per competenza territoriale. Intestazione fittizia di beni del narcotrafficante vibonese Vincenzo Barbieri (ucciso a San Calogero il 12 marzo 2011), l'accusa nei confronti di 5 imputati, tutti di Vibo Valentia. Si tratta di: Marika Aiello, 31 anni, convivente del broker della cocaina Vincenzo Barbieri il quale, dopo aver scontato diversi anni di carcere per il processo "Decollo", si era trasferito a Bologna in un lussuoso hotel per scontare gli arresti domiciliari e la sorveglianza speciale; Concetta Santacroce, 27 anni; Giuseppe Fortuna, 31 anni; Bruno Cortese, 38 anni; Vincenzo D'Amato, 40 anni.
Gli imputati sono accusati di aver fatto da prestanomi al narcotrafficante Barbieri nell'intestazione fittizia di autovetture di lusso e grossa cilindrata, fra Mercedes e Porsche Cayenne. L'accusa, sostenuta dal pm della Dda di Catanzaro Camillo Falvo, è aggravata dall'agevolazione delle attività del clan Mancuso di Limbadi, al quale Vincenzo Barbieri, per anni importatore di centinaia di chili di cocaina nel porto di Gioia Tauro, era ritenuto organico. (AGI)