Calcioscommesse, Giannone e Bruni consulenti del narcotrafficante Barbieri
Fino allo scorso 12 marzo i due commercialisti Francesco Giannone e Manlio Bruni - soci dello studio bolognese di via Ugo Bassi 7 e consulenti di Beppe Signori - seguivano anche la contabilità di alcune attività imprenditoriali di Vincenzo Barbieri, il 54enne narcotrafficante di Limbadi assassinato tre mesi fa in mezzo alla strada a San Calogero, in provincia di Vibo Valentia. Delitto di ‘ndrangheta, secondo gli investigatori, dato che Barbieri - residente da tempo a Bologna - era considerato uomo del potente clan vibonese dei Mancuso.
Il rapporto di Giannone e Bruni con il narcotrafficante sarebbe emerso negli ultimi mesi del 2010 quando la sezione criminalità organizzata della squadra mobile stava organizzando l’operazione Golden Jail che il 7 aprile ha portato al sequestro di beni per quasi 10 milioni di euro riconducibili a Barbieri e a un altro personaggio di spicco della criminalità calabrese, Francesco Ventrici, entrambi sottoposti all’epoca a misure di prevenzione patrimoniale ma che avevano aggirato le prescrizioni e i divieti intestando a parenti e amici il loro patrimonio.