Vallata Gallico, chiesta tariffazione agevolata Atam
Su richiesta del Comitato Permanente Vallata Gallico una delegazione ristretta del Comitato stesso è stata ricevuta, nei giorni scorsi, dal Presidente del Consiglio Comunale Demetrio Delfino. L’incontro era stato richiesto con urgenza per affrontare il problema del costo degli abbonamenti ATAM per studenti per i quali non è, allo stato, prevista alcuna forma di agevolazione.
"Tenuto conto dei costi - continua la nota del Comitato Permanente Vallata Gallico - già elevatissimi, riguardanti libri, tasse, cancelleria e quant’altro, l’ammontare richiesto per l’abbonamento ATAM finisce per diventare proibitivo per molte famiglie se si tiene conto che tali spese servono esclusivamente per il trasporto; più grave ancora quando queste si trovano a dover affrontare spese per due figli in età scolare. Ovviamente in questa occasione il Comitato non pensa solo al territorio della Vallata del Gallico ma a tutta la Città, con particolare riguardo a tutte le periferie. Tale ulteriore esborso equivale ad una ennesima tassa alla portata di pochi; per tutti gli altri equivale anche ed un insuperabile, ulteriore ostacolo per il diritto allo studio dei meno abbienti, costituzionalmente garantito. Inoltre il Comitato ha ricordato come il trasporto pubblico vada incentivato per decongestionare la Città dal traffico e per rendere più respirabile l’aria con enorme beneficio per l’ambiente. Per fare ciò occorre, però, una proposta di trasporto pubblico efficiente e conveniente per tutti. Il Comitato ha formulato precise proposte tese a superare questi problemi; poiché ci si rende conto che non è possibile ( e neppure giusto ) dare tutto a tutti in uguale misura, oltre ad una generale, limitata riduzione per l’abbonamento degli studenti ed una tariffazione ulteriormente agevolata graduata sui redditi accertati delle famiglie che ne facessero richiesta, arrivando alla gratuità per i redditi zero. Nell’occasione il Comitato ha presentato una richiesta analoga per l’abbonamento dei lavoratori ed il ripristino della gratuità o l’agevolazione degli abbonamenti per le categorie speciali, come gli invalidi, i diversamente abili ecc., tutti con graduazione relativa al reddito, facendo presente che queste richieste e proposte erano state presentate, in occasione di un recente incontro, agli Assessori Marcianò e Zimbalatti ed al Consigliere Dr. Brunetti, con l’invito a farsene portatori presso le più alte istanze comunali. Anche se non strettamente collegato con il tema dell’incontro, il Comitato è tornato a richiedere con forza l’esenzione totale o la graduazione sul reddito delle bollette dell’acqua e della TARI.
Il Presidente Delfino ha preso nota delle proposte ed ha assicurato che se ne sarebbe fatto interprete quanto prima promettendo una risposta nel giro di pochi giorni dato, anche, l inizio dell’anno scolastico già avvenuto.Lo stesso Presidente Delfino ha poi introdotto brevemente l’argomento della chiusura degli Uffici Postali di Villa S. Giuseppe e Terreti, per ora scongiurate da una sospensiva del TAR a cui il Comune aveva presentato ricorso. La Delegazione del Comitato ha convenuto con lui sulla necessità non solo di mantenere aperti, ma di potenziare gli Uffici in questione riportando, ad esempio, l’apertura a tutti i giorni della settimana, con la dotazione di uno sportello “postamat” ecc. In tal senso il Presidente Delfino ha preannunciato la redazione di una lettera aperta indirizzata alla dirigenza di Poste Italiane. Il Comitato Permanente Vallata Gallico, da sempre in prima linea contro la paventata chiusura dell’Ufficio Postale, sarà lieto di pubblicarla sul suo sito se il Presidente avrà cura, come ha richiesto il Comitato, di portarla a sua conoscenza. A conclusione del cordiale incontro il Comitato si augura di ricevere presto notizie positive riscontrando, del resto, con amarezza, la solitudine in cui si trova a promuovere lotte e richieste dal fondamentale contenuto sociale di interesse cittadino, e non solo di quartiere, a cui né la politica né l’associazionismo pare annettere importanza alcuna. Ci si consola con l’antico adagio: “Meglio soli che male accompagnati!".