Reggio: tenta di fare espatriare clandestinamente 30 minori, arrestato
Nella giornata di ieri la Polfer di Reggio Calabria, con l’ausilio della Squadra Volanti della Questura, ha tratto in arresto per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina un cittadino eritreo, G.M.S., 25 anni, regolarmente soggiornante in Italia.
Il fatto è accaduto all’interno dello scalo FS di Reggio Calabria Centrale, quando il personale del Settore Operativo della Polfer, in servizio di vigilanza, ha notato circa 30 minori, fermi all’interno della Stazione, che alla vista degli agenti si sarebbero nascosti all’interno di alcuni convogli dismessi.
Dopo un accurato controllo all’interno dei treni, la Polizia è riuscita ad individuare i ragazzi, tutti di nazionalità eritrea. Pare che i minori, sbarcati domenica 20 settembre al Porto di Reggio Calabria, fossero stati affidati ai servizi sociali del Comune e ricoverati presso il centro di prima accoglienza, in attesa che fosse formalizzata la loro presenza sul territorio nazionale, ma sarebbero stati contattati da un loro connazionale, disposto ad aiutarli illegalmente a raggiungere prima Roma ed il Nord Italia e poi alcune località Europee, dove si sarebbero presumibilmente congiunti con i propri familiari. Il tutto dietro un corrispettivo in denaro, violando pertanto la legge sull’immigrazione.
Gli afenti Polfer impegnati nella delicata attività di polizia, hanno individuato il responsabile che, al fine di sottrarsi al controllo, si era nascosto a bordo di un convoglio in sosta, chiuso all’interno della toilette di un treno.
L’uomo, dopo le operazioni di identificazione svolte dal Personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica, è stato associato presso la Casa Circondariale di Arghillà (RC), a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Terminate le procedure di rito i minori sono stati nuovamente affidati ai servizi sociali.