Tre milioni e 850mila euro di investimenti nel centro storico per il recupero di case
Sessantacinque case del centro storico saranno recuperate con i finanziamenti dell’apposito programma regionale al quale nel gennaio scorso ha aderito l’Amministrazione comunale di Cosenza su proposta dell’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio. Si tratta, per la precisione, del “Programma regionale per il recupero di alloggi di proprietà privata ubicati nei centri storici dei Comuni ad alta tensione abitativa” predisposto in base all’art.14 della Legge regionale 12 giugno 2009 n.19. Il Settore Lavori pubblici ha terminato l’istruttoria delle domande pervenute ed ha stilato le graduatorie definitive degli ammissibili, degli idonei, dei fuori termine e dei non idonei. Le graduatorie saranno ora trasmesse alla Regione. Il provvedimento avvia concretamente una fase che si prospetta di importanza non trascurabile per il risanamento e la riqualificazione del centro storico. La spesa complessiva sarà di 3 milioni e 865mila euro, di cui 1milione e 640 a carico della Regione. Il resto sarà a carico dei privati, ma sugli eventuali mutui ci sarà il contributo comunale dell’1,5% per cento del tasso d’interesse. A seguito del bando comunale del febbraio scorso, sono pervenute 132 istanze, di cui 99 per interventi di recupero finalizzati all’abitazione del richiedente e 33 per interventi di recupero finalizzati alla cessione in locazione. Effettuate le verifiche di rito, sono state predisposte le graduatorie e sono state definite le somme ripartite per i 65 alloggi ammessi. Ma c’è una realistica possibilità che questo numero possa crescere: se, infatti, dovessero avanzare fondi dalla prima rendicontazione regionale, che sarà effettuata sui 17 milioni di euro originariamente previsti per tutta la Calabria, altre richieste su Cosenza potranno essere “recuperate”. I fondi regionali prevedono finanziamenti per il 50% della cifra e per un massimo di 30.000 euro a richiedente. Il cittadino potrà integrare con un mutuo, usufruendo della convenzione che l’Amministrazione comunale ha in essere con Banca Carime che prevede che sia lo stesso Comune a farsi carico dell’1,5% del tasso d’interesse praticato. Va sottolineato che il requisito dell’ausilio comunale attraverso l’abbattimento dei tassi era stato previsto nel programma regionale come indispensabile per gli enti locali che volevano aderire. Palazzo dei Bruzi ne era già in possesso da tempo, segnalandosi così come unico caso virtuoso nel panorama regionale. La procedura prevede ora che il Comune invii alla Regione le graduatorie. Una volta approvate, sempre la Regione invierà a Palazzo dei Bruzi un anticipo del 40% del finanziamento, da distribuire agli aventi diritto. Il saldo sarà invece erogato a fine lavori. Le graduatorie sono state rese pubbliche e possono essere visionate presso l’Ufficio relazioni pubbliche di Piazza dei Bruzi.