Faceva raccogliere uva in nero, denunciato imprenditore barese
Un imprenditore barese è stato denunciato a piede libere perché ritenuto responsabile dei reati di truffa, ricettazione e violazione delle disposizioni per il contrasto al lavoro nero e per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. L’uomo, secondo gli inquirenti, avrebbe impiegato in nero 20 lavoratori cosentini per la raccolta dell’uva.
A seguito della segnalazione del proprietario di un vigneto, i carabinieri di Rutigliano, con i colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Bari, avrebbero sorpreso all’interno del fondo i braccianti che erano arrivati in mattinata da Corigliano Calabro, a bordo di due minibus. L’imprenditore avrebbe acquistato dal proprietario del fondo, per la successiva raccolta, 130 quintali di uva da tavola in cambio di un assegno bancario del valore di 12 mila euro, risultato poi rubato. Il furto, denunciato nel marzo del 2012 ai carabinieri di Noicattaro, avrebbe poi fatto scattare le indagini che avrebbero permesso di appurare le violazioni e l’irregolarità dei dipendenti. L’imprenditore, al quale è stata sospesa l’attività commerciale, è stato sanzionato da una multa di100mila euro.