Nel furgone con 160 kg di droga, scappa dalla polizia ma viene arrestato a casa

Reggio Calabria Cronaca

Nella nottata dello scorso 6 ottobre, durante un servizio perlustrativo nei pressi di Monsoreto, una pattuglia dei Carabinieri di Serrata ha notato notava un furgoncino VW “Transporter”, con targa svizzera, parcheggiato in una zona impervia tra due blocchi di casolari. I militari hanno quindi intravisto due individui che sarebbero scappati nella vicina boscaglia e si sono lanciato all’inseguimento, chiedendo l’ausilio delle altre pattuglie della Compagnia di Gioia Tauro.

Perquisito il mezzo, sono stati rinvenuti a bordo circa 161 kg. di cannabis indica (marijuana) stivata nei sedili retrostanti e suddivisa in 15 sacchi di juta stracolmi e dal peso cadauno di circa 11/12 kg. Da quel momento è iniziata una vera e propria caccia all’uomo.

Le ricerche, coordinate dal Comando della Compagnia di Gioia Tauro, con il fondamentale supporto dei Cacciatori del GOC di Vibo Valentia e l’ausilio dei colleghi della confinante Compagnia di Serra S. Bruno, hanno avuto un riscontro alle prime ore del mattino, quando grazie all’attività info-investigativa, gli uomini dell’Arma sarebbero riusciti a localizzare un appartamento a Laureana di Borrello, dove hanno rintracciato e arrestato Raffaele Demasi, 57enne già noto alle Forze dell’Ordine per aver commesso in passato reati in materia di sostanze stupefacenti.

L’uomo, che al momento della cattura si trovava in compagnia di una donna rumena, dovrà rispondere dei reati di coltivazione, produzione, detenzione ai fini di spaccio e trasporto di ingente quantitativo di sostanza stupefacente. La marijuana è stata successivamente sequestrata per la campionatura e distruzione. Nella masseria del 57enne, in Contrada Misimizzi di San Pietro di Caridà, rinvenuti e sequestrati oggetti usati presumibilmente per produrre e successivamente confezionare una piantagione così estesa.

L’arrestato è stato portato nel carcere di Palmi, a disposizione della Procura della Repubblica, così come disposto dal PM di turno. Le ulteriori indagini in corso da parte degli inquirenti sono volte adesso alla ricerca di eventuali complici in quella che per gli investigatori sarebbe una fase di uno scambio-smercio di droga all’ingrosso che sarebbe dovuta avvenire indisturbata, nottetempo, in un territorio cerniera tra la provincia reggina e quella vibonese.