Archi: iniziativa del Pcl sul tema della cosiddetta “buona scuola”
Venerdì 16 ottobre nella sede di Archi si è tenuta per iniziativa del PCL un’assemblea sul tema della cosiddetta “buona scuola”.
L’introduzione svolta da Pino Siclari (commissione meridionale del PCL) ha evidenziato come la legge 107 liquida la scuola come servizio formativo pubblico con ricadute ancor più pesanti in un sud già immiserito su terreni diversi.
Dopo una forte protesta culminata nella straordinaria partecipazione alla sciopero del 5 maggio il movimento è visibilmente rifluito e le burocrazie sindacali hanno ripiegato su un’ipotesi di gestione “responsabile” della legge.
Per il PCL , invece, occorre ricomporre le forze, costruire un fronte unico del mondo del lavoro per rilanciare la lotta per l’abolizione della buona scuola in una vertenza generale contro l’intiera politica di rapide e di devastazione sociale portata avanti dal governo Renzi.
Il PCL dunque parteciperà alla manifestazione a Reggio Calabria indetta dalla CGIL per il 24 ottobre a Catanzaro per portare anche in quella sede la proposta di uno sciopero generale non solo sul tema dei contratti ma anche su quello della 107.
Ma il movimento potrà vincere solo se reso forte da una proposta politica complessiva, da un progetto di alternativa di classe, dall’indicazione della costituzione di un governo dei lavoratori.
Il dibattito, svoltosi con la partecipazione di molti studenti e di giovani, è stato arricchito da diversi interventi tra i quali quelli di Lucio Ficara(FLC-CGIL),Nicola Limoncino (PRC),Lorenzo Fascì (PCdI).
L’assemblea si è conclusa con l’impegno del PCL a promuovere un coordinamento di docenti, ATA e studenti e di andare nelle prossime settimane a iniziative di discussione e di lotta.