Il movimento “La Calabria che vuoi” mette radici nel cosentino

Cosenza Cronaca

Mette radici in tutto il territorio cosentino “La Calabria che vuoi”, il movimento politico di area moderata nato su iniziativa di tanti sindaci, amministratori e uomini e donne di buona volontà, desiderosi di dar vita ad un laboratorio di idee e di confronto senza diventare un partito, per occuparsi del bene comune trattando di argomenti di interesse collettivo quali l’ambiente, la pianificazione urbanistica, le identità territoriali, le autonomie locali e l’etica della politica.

Nei giorni scorsi il movimento, tenuto a battesimo lo scorso giugno a Cassano, ha iniziato a svolgere le sue assemblee territoriali, l’ultima e più recente delle quali andata in scena a Montalto. Obiettivo dichiarato: avviare il percorso di avvicinamento all’assemblea congressuale che, nel gennaio del 2016, definirà gli assetti dirigenziali e, soprattutto, le linee guida programmatiche. E mentre in tutta la provincial ha preso il via la campagna di tesseramento, in vista dell’appuntamento assembleare che disegnerà la fisionomia della neonata formazione è stato intanto costituito un comitato provvisorio su base provinciale, composto dai responsabili delle diverse aree, che curerà la fase di transizione fino al congresso: Salvatore Borrescio (classe 1955), Pino Bosco e Salvatore Borrescio (classe 1966) per l’Arberia, Robert Aloisio per il basso Tirreno, Carlo Rinaldo e Fabrizio Rende per l’area urbana cosentina.

Del comitato fanno pure parte Paolo Focetola e Valeria Pizzuti (alto Tirreno), Piero Parisano, Pino Dell’Armi e Francesco Chiaravalle (comprensorio Montalto-Luzzi-Bisignano), Filippo Capalbo e Annarita Guaraglia (Esaro), Angela Pugliese (Saracena), Gianluca Gallo, Antonio Vavolizza e Antonio Gaetani (comprensorio Cassano-Civita-Frascineto), Saverio Matragano (Serre cosentine), Carlo Lo Prete (Castrovillari), Giovanni Sicignano e Antonio Monteforte (Corigliano), Vincenzo Brancaccio e Leonardo Valente (alto Ionio), Vincenzo Iapichino e Francesco Naccarato (Rossano).