Ordine Medici e Odontoiatri incontra il presidente Commissione sanità
Si è svolto nella Sala Conferenze “Enzo Pacilè” dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri il previsto incontro tra il Presidente della Commissione Sanità Regione Calabria, Michelangelo Mirabello, e il Consiglio direttivo dell’Ordine Professionale lo scorso 21 Ottobre alle 18.
"Il Presidente dell’Ordine, Antonino Maglia - si legge in una nota dello stesso Ordine - ha primariamente rivolto un ringraziamento non formale ma sentito apprezzato all’Onorevole Mirabello , autorevole e qualificato interprete nella programmazione sanitaria regionale, per aver accolto l'invito di questo Consiglio dell'Ordine dei Medici e Odontoiatri provinciale ad esaminare e discutere le problematiche sanitarie che interessano il nostro territorio.
Dopo il saluto a tutti i convenuti, il Presidente dell’Ordine, ha sintetizzato nei seguenti argomenti le pressanti e indifferibili problematiche sanitarie che incombono nella nostra provincia e che determinano, apprensione e timori giustificati nella popolazione nonché nelle figure professionali della Sanità pubblica e privata: proposta aziendale della soppressione di 10 postazioni di Continuità Assistenziali; paventato ridimensionamento dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, con il relativo ridimensionamento dei servizi nei Presidi Ospedalieri di questa ASP; deficit strutturali e organizzativi di presidi territoriali per garantire i LEA distrettuali; autorizzazione sanitaria studi odontoiatrici.
Dopo una sintetica disamina delle suddette problematiche, il Presidente dell'Ordine ha dato la parola ai colleghi che in rappresentanza delle rispettive categorie hanno argomentato e analizzato nel dettaglio le rispettive posizioni con le conseguenti proposte per affrontare e e risolvere positivamente e in tempi certi e definiti le oramai annose questioni che attanagliano la sanità di questo territorio.
Il delegato sindacale per la Continuità Assistenziale, Ventrice Aldo, unitamente ai Dottori Antonino Barbieri e Elisa Vitale, hanno reiterato i motivi per i quali non è assolutamente attuabile la soppressione di alcuna postazione di continuità assistenziale, evidenziandone sia gli aspetti critici noti a tutti, quale l'asperità del territorio olograficamente complesso, con vie di comunicazione disastrate e con percorsi impervi; le notevoli distanze fra i centri abitati che afferiscono alle postazioni individuate che non consentono interventi di urgenza in tempi prescritti. Di contro hanno evidenziato gli elementi positivi che impongono la presenza delle postazioni di CA., come la stretta la collaborazione con il Suem 118, la Medicina Generale, e gli altri servizi sanitari presenti che hanno permesso una contrazione degli accessi ai Pronto Soccorso ospedalieri.
Queste motivazioni giustificano come il servizio di C.A. sia indifferibile e insostituibile anche per garantire, assistenza sanitaria ad una popolazione anziana e fragile che necessità, per le particolari situazioni di cronicità, di una alta e peculiare assistenza sanitaria in un territorio privo di strutture sanitarie protette residenziali alternative al ricovero ospedaliero.
Inoltre e non per ultimo la considerazione che la continuità assistenziale per come è organizzata e diffusa nel territorio provinciale si integra con la medicina di base offrendo oltre agli indiscussi benefici in termini di continuità assistenziale anche ristoro ai Medici di Medicina Generale.
Ultimo dato sottolineato negli accorati interventi è la necessità di garanzia occupazionale a tutti i medici che da tantissimi anni, anche nella precarietà occupazionale e nella mancata progressione economica e di carriera, ha garantito e garantisce l'assistenza sanitaria nella continuità assistenziale.
Riguardo al paventato ridimensionamento dell’Unità Operativa Complessa di Neurologia, con il relativo ridimensionamento dei servizi nei Presidi Ospedalieri di questa A.S.P. si è appreso da fonti qualificate che la problematica non riguarda il rischio di chiusura e/o di ridimensionamento della UOC Neurologia.
Il Consiglio dell'Ordine, a tal proposito, dopo approfondita discussione, ha chiesto unanimemente al Presidente della Commissione Sanità della Regione Calabria, on. Mirabello, atteso che la Neurologia di Vibo Valentia detiene il minor tasso di mortalità per ictus cerebrale in Calabria e rappresentando un momento di attrattiva per ricoveri ospedalieri dalle province attigue, un immediato effettivo rilancio della stessa UO. Per le qualità delle prestazioni, infatti, e per la recettività offerta essa costituisce un centro di eccellenza in Calabria. Vibo non può tollerare subalternità in questo settore, non esistendo, nella Area Vasta Centro della Calabria, strutture dotate di expertise necessaria per allocarci un HUB di riferimento. Il Consiglio, pertanto, d'accordo col presidente Mirabello e per il suo tramite, chiede che a Vibo sia realizzato un HUB funzionale, dedicato all'atero - trombosi sensu lato, così riempendo di contenuti l'erigendo nuovo ospedale.
Tale HUB dovrà potenziare la Neurologia elevandola a Stroke Unit di II livello ove praticare il trattamento di trombolisi endovascolare e dedicando, fra l'altro, un numero pur minimo di neurochirurghi eccedenti dalle accorpande Neurochirurgie della AO Pugliese e del Policlinico Universitario "Materdomini", finalizzandole alla traumatologia ed alla gestione delle malattie neurovascolari dell'area Centro. La programmazione e l'organizzazione non può prescindere dalle evidenze, dalla storia e dai numeri. Vibo, allo stato, effettua, stando a dati ufficiali, un numero di trattamenti trombolitici non inferiore al doppio della somma di quelli effettuati nelle altre due UO attualmente operanti in Calabria (Cosenza e Reggio Calabria)
Su queste argomentazioni e sul ridimensionamento dei servizi nei Presidi Ospedalieri della nostra ASP è intervenuto con una disamina a tutto tondo il Dr. Valerio Manno che si è soffermato sul rischio reale di uno svuotamento delle U.O. e dei servizi sanitari ospedalieri a vantaggio di altre aree regionali, evidenziando tra l'altro il deficit di una vera programmazione relativamente alle reti assistenziali inefficaci o inesistenti fra le le strutture HUb e spoke della regione Calabria.
Relativamente alla problematica annosa e preoccupante relativa all'autorizzazione sanitaria studi odontoiatrici ma che interessa anche le altre figure professionali specialistiche sanitarie il Dr. Giovanni Rubino Presidente CAO ha fatto una rigorosa e puntuale disamina della problematica che si trascina ininterrottamente da molti anni e che ironia della sorte penalizza e non per loro omissioni, i professionisti che maggiormente sono sensibili alle indicazioni e alle linee guida di un esercizio professionale autorizzato e di qualità e che lotta a volte con armi impari ad un sommerso e diffuso esercizio illegale della professione. Il Dr. Rubino ha quindi sollecitato che si affronti in via definitiva e in tempi celeri l'adozione dell'atto deliberativo che regolamenti le modalità per ilrilascio o il rinnovo della citata autorizzazione.
A seguito delle articolate argomentazioni esposte e sostenute nel dibattito, manifestate e poste alla attenzione del Presidente Mirabello, lo stesso dopo aver ringraziato l'Ordine dei Medici e degli Odontoiatri per avergli offerto la possibilità di un confronto aperto, concreto e produttivo ha espresso sulle problematiche dibattute le sue considerazioni, avanzando anche idee e proposte operative.
Il presidente Mirabello ha premesso che in questo periodo vi sono nella gestione della sanità regionale sottoposta al piano di rientro . molteplici incongruità che impediscono una programmazione reale ed efficace, che tenga conto del dato politico, dovendo a volte essere subordinati ad una gestione commissariale a volte sorda alle richieste provenienti dalla politica privilegiando l'economicità gestionale e i tagli lineari.
In relazione alla chiusura delle postazioni di C.A. ha quindi manifestato solidarietà ai colleghi che potrebbero essere penalizzati con la soppressione delle sedi previste dichiarandosi completamente d'accordo sulle considerazioni espresse dai Medici di C.A. tutte condivisibili. Ha chiarito , riprendendo le considerazioni del Direttore Sanitario Aziendale Dr. Michelangelo Miceli, presente alla riunione, le motivazioni che determinano la rivisitazione della dotazione di sedi di c.a. a seguito di direttive regionali a cui non è possibile recedere.
Al contempo ha comunque assicurato che interverrà in sede di Commissione per far si che l'applicazione delle direttive sia dilazionata nel tempo e sia consequenziale ad una riformulazione del servizio di c.a. integrandolo con l'istituzione di presidi territoriali previsti dal nuovo piano assistenziale regionale.
Riguardo articolata e puntuale esamina e con la relativa richiesta avanzata dal Presidente CAO Dr. Giovanni Rubino, di una immediata soluzione in merito all'autorizzazione sanitari agli studi odontoiatrici, il Presidente Mirabello ha evidenziato di avere contezza della stessa e di averla posta celermente in discussione nella la Commissione da lui presieduta. Si adopererà a seguito della approvazione di seguire l'iter procedurale che dopo la discussione in Consiglio Regionale per il definitivo esame a seguito della approvazione , come sembra certa, sarà posta in immediata esecuzione.
Riguardo alla paventata chiusura della neurologia ospedaliera e del ridimensionamento dei servizi,il Presidente Mirabello si è detto assolutamente d'accordo sulla proposta proveniente anche dai Consiglio dell'Ordine relativamente alla realizzazione di un HUB funzionale, dedicato all'atero - trombosi sensu lato. Riguardo alla sciagurata prospettiva del ridimensionamento dei servizi ospedalieri il Presidente della Commissione sanità in attesa che il nuovo ospedale venga realizzato, si impegna da subito in prima persona, a organizzare un "tavolo tecnico" da tenersi presso la sede dell'Ordine dei Medici, con la partecipazione del Direttore Fatarella e dell'onorevole Pacenza delegato alla sanità dal Presidente Oliverio che determini sia la riaffermazione e il potenziamento di dei servizi esistenti, e che valuti con ottica propositiva la proposta di realizzare un HUB funzionale di Neurologia nella Area Vasta di centro e che lo stesso Tavolo individui e Unità Operative e Servizi Sanitari di qualità e di eccellenza affinchè la nuova struttura ospedaliera non sia una semplice sede alberghiera funzionale ed efficace ma garantisca una sanità di qualità e di eccellenza a questo territorio
Il Presidente dell'ordine a conclusione dell'incontro e certo di interpretare il pensiero i tutti i consiglieri ha espresso grande soddisfazione per l'incontro molto partecipato e produttivo grazie alla sensibilità politica e allo spirito di condivisione dimostrato dal Presidente Mirabello con per la presa in carico delle problematiche emerse , esposte e dibattute di cui ha piena consapevolezza e delle relative proposte di soluzione delle stesse.
Pertanto accogliendo con grande favore e la proposta avanzata dal Presidente Mirabello, di effettuare periodici incontri e di istituire un Tavolo tecnico presso la sede dell'Ordine , il Presidente Maglia si è reso immediatamente disponibile unitamente a tutto il Consiglio dell'Ordine , di farsi promotore e garante, considerata la grande opportunità che questa iniziativa riveste, per affrontare concretamente e porre in essere già nel presente soluzioni alle problematiche sanitarie cogenti e non più differibili per questo territorio".