Templari Federiciani: “Legge Lazzati. Un tempio di legalità sulle macerie sociali”
“Legge Lazzati. Un tempio di legalità sulle macerie sociali”. Ricostruire dopo un terremoto di corruzione che ha demolito il nostro assetto sociale; ricoltivare il nocciolo del sistema elettorale, in cui è racchiusa la natura della cosa pubblica; fare della legalità un culto di fede, attraverso la pratica di quelle leggi che nascono non soltanto con l’obiettivo di regolamentare, ma di dare allo Stato la sua coscienza cristiana.
“Non difendiamo la legge, ma lo spirito”, ha dichiarato Papa Francesco nelle ultime ore.
E’ dunque questa la “Legge Lazzati”, non un modello legislativo preconfezionato, ma coscienza cristiana, pronta a sorreggere gli ambiti di intervento di forze dell’ordine ed inquirenti, a stroncare il patto politico-mafioso, a calare il sipario su uno spettacolo di conclamata immoralità.
E, uno Stato che si professa garante dei valori cristiani nonché strenuo difensore di quell’incancellabile principio base della democrazia che è insito nel mandato elettorale, avrebbe dovuto proteggere quella legge, appoggiarla, salvaguardarla, farne il proprio forziere.
Di questo si parlerà nel convegno promosso dalla Confraternita Cattolica Cristiana dei Templari Federiciani, guidata dal Gran Maestro Corrado Maria Armeri, dal Centro Studi G. Lazzati e dalla Casa Editrice Pellegrini, che si svolgerà giovedì 29 ottobre, alle ore 18 presso il Terrazzo Pellegrini.
I lavori, presieduti dal Presidente Aggiunto Onorario della Suprema Corte di Cassazione Romano De Grazia, saranno introdotti e moderati dall’Avv. Damiano Viteritti, Coordinatore Nazionale del Centro Studi Lazzati.
Dopo i Saluti del Rettore di Cosenza dei Templari Federiciani Filomena Falsetta e dell’Editore Walter Pellegrini, seguiranno gli interventi del Prof. Giancarlo Costabile, Docente presso l’Università della Calabria, dell’Avv. Maria Teresa Laurito del foro di Catanzaro e del Presidente del Caffè Letterario Federiciano di Cosenza . Francesca Occhiuzzi.