Ultimo saluto a Marco Gentile, Don Battaglia ai giovani: “Non sporcate dolore con rancore”
Anche il cielo oggi ha pianto a Catanzaro mentre si celebravano i funerali del giovane Marco Gentile. Moltissima gente, ma soprattutto tanti ragazzi, hanno voluto dare un ultimo saluto al 18enne ucciso barbaramente da un coetaneo nel pomeriggio di sabato scorso.
Il rito funebre , celebrato da Don Mimmo Battaglia, si è svolto nella chiesa del Sacro cuore del quartiere Lido. Il vescovo della città, monsignor Vincenzo Bertolone, impossibilitato a partecipare alla funzione, ha inviato una lettera ai familiari che e' stata letta al termine della cerimonia.
Tanto il dolore e la commozione intorno alla bara bianca ricoperta di rose. Sopra il feretro la maglia della Juventus e una sciarpa del Catanzaro, a ricordare la passione per il calcio di Marco.
Nel corso dell’omelia Don Mimmo si è rivolto prima alla madre del ragazzo dicendo: "Mamma Anna so che forse è ancora troppo presto per chiedertelo ma vorrei che tu prendessi nel tuo cuore tutti questi ragazzi come tuoi figli", e poi ai giovani presenti, affermando: "Fate in modo che questa morte non sia inutile, seminate nel vostro cuore e in quello dei vostri familiari il seme della pace. Non sporcate le lacrime di dolore con il rancore".
Gli amici di Marco hanno voluto portare la bara a spalla fuori dalla chiesa. Un grosso applauso e il lancio di palloncini bianchi e neri a forma di cuore hanno salutato per l’ultima volta il giovane Marco.