Omicidio Marco Gentile: Sia “schizofrenico”? Gip dà incarico per perizia psichiatrica
Sarà un perito a stabilire se Nicolas Sia, il 19enne accusato dell’omicidio del 18enne Marco Gentile, sia affetto o meno da patologie psichiatriche, definendo se lo stesso presunto assassino abbia, dunque, la capacità di intendere e volere e pertanto se sia in grado di stare a processo e se le sue condizioni siano compatibili con il regime carcerario.
È quanto ha stabiliti il gip di Catanzaro Carlo Saverio Ferraro, che ha dato l’incarico stamani allo psichiatra Antonio Mautone, nel corso dell’udienza svoltasi alla presenza del giovane indagato (difeso dallo studio Pittelli), la madre e la zia della vittima (assistite a loro volta dai legali Arturo Bova, Antonio Lomonaco e Salvatore Staiano).
L'incidente probatorio era stato richiesto proprio dalla difesa di Sia al termine di una perizia che definisce "soggetto affetto da grave patologia psichiatrica” e non “capace d'intendere e di volere, così come non lo era nel momento del fatto”. Per i difensori, in pratica, il 19enne sarebbe un “soggetto psicotico schizofrenico". Il prossimo 21 marzo si ritornerà in aula.