Canna-Canapa, nuova opportunità per la Calabria
In Calabria occorre censire le terre incolte e permettere ai giovani di usufruirne. Abbiamo un equivalente di 9 mila campi sportivi abbandonati che possono rappresentare il mezzo con il quale fare il salto di qualità anche in termini occupazionali. L’agricoltura è l’unico settore che, durante la crisi, ha registrato segno positivo, ma non ci si può improvvisare agricoltori, occorre formazione. Il dissesto idrogeologico a cui stiamo assistendo è causato dall’abbandono delle terre. Si potrebbe investire in agricoltura invece si spendono milioni di euro per riparare i danni causati dalle alluvioni. È in questa direzione che gli amministratori devono sfruttare i fondi POR 2014-2020. Nel Programma di Sviluppo Rurale (PSR) sono già previsti quelli da destinare alla canapa. Bisogna costruire una filiera per permettere agli agricoltori di avere garanzie. La canapa può essere usata anche per avviare una bonifica delle 409 discariche presenti sull’intero territorio calabrese. Non perdiamo questa occasione.
È quanto ha dichiarato il Consigliere Regionale Carlo Guccione intervenuto nei giorni scorsi all’incontro La Canapa industriale come opportunità per l’Alto Jonio, promosso dal Sindaco Giovanna Panarace e ospitato nel Palazzo Delle Culture, a Canna.
Dobbiamo riscoprire la madre terra – ha affermato il Primo Cittadino. Fare un passo indietro per riappropriarsi delle conoscenze del passato, applicarle alle nuove tecnologie e andare avanti investendo in agricoltura. Basta lamentarsi! Le istituzioni devono lavorare per consegnare alle nuove generazioni le terre abbandonate ed incolte. I giovani – ha continuato – devono ripartire dall’agricoltura e dal cibo, perché, così come emerso dall’Expo di Milano appena concluso, sono il motore dell’economia del mondo. Migliorando l’alimentazione si migliora la salute e la qualità della vita. Le coltivazioni di canapa – ha concluso Panarace – sono una nuova opportunità che si presenta alla Calabria, dobbiamo saperla sfruttare per avere riscontri in termini economici ed occupazionali.
"Dobbiamo fare rete – ha detto Francesco Trebisacce Sindaco di Nocara rivolgendosi alla collega – per sfruttare questa occasione in termini economici".
WORKSHOP. Dall’alimentazione alla bioedilizia, dalla carta alla plastica, dal tessile al carburante, dai pannelli multiuso all’agricoltura fino alla medicina. Sono, questi, i diversi settori in cui può essere impiegata la canapa. A spiegane la produzione – nella seconda parte dell’incontro – partendo dalla scelta dei semi fino ai vari tipi di raccolta, è stato Antonio Chiaramonte dell’associazione PUNTO VERDE. L’obiettivo di Chiaramonte è quello di vincere i pregiudizi verso questo tipo di pianta. La canapa apporta diversi benefici – ha spiegato al nutrito e curioso pubblico dell’Auditorium D. Catapano. Sul terreno in cui viene coltivata favorisce la crescita di ortaggi e frutta; il consumo aiuta la vista, la pelle e le ossa, riduce l’invecchiamento e migliora le prestazioni fisiche; si rispetta l’ambiente perché è un vegetale.
Erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco Mario Potente, l’assessore Francesco Giacobino, i consiglieri Maria Truncellito e Simone Catapano.
Dopo il dibattito c’è stata una degustazione di prodotti realizzati con la canapa.