Turino: ”FdI-AN saluta il nuovo Procuratore"

Crotone Attualità

"Finalmente Crotone ha il suo procuratore della Repubblica. Salutiamo con entusiasmo l’insediamento di Giuseppe Capoccia a capo della procura di Crotone. Era tempo che la giustizia a Crotone avesse finalmente un responsabile a pieno titolo".

I dirigenti di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, Maria Adele Bottaro (portavoce provinciale), Antonio Saragò (portavoce cittadino) e Gianfranco Turino (componente del coordinamento politico nazionale) hanno voluto salutare ufficialmente il nuovo procuratore della Repubblica.

"Il dottor Capoccia – dichiarano i tre dirigenti – avrà un duro e difficile lavoro perché Crotone è un territorio che ha fame di legalità, di sicurezza e di giustizia. La nostra è una terra che non è più sicura, e lo dimostra la sparatoria di qualche giorno fa avvenuta nel quartiere di Fondo Gesù. Noi saremo sempre affianco di quei magistrati che, con sobrietà e riservatezza, servono lo Stato senza fame di popolarità. Abbiamo molto apprezzato l’approccio del nuovo procuratore che si è dichiarato uomo di squadra, e nella squadra che deve garantire legalità e giustizia al territorio, la politica, quella sana e pulita, deve giocare il suo ruolo".

La classe dirigente crotonese del partito di Giorgia Meloni, apprezza in modo particolare la nuova figura del procuratore della Repubblica, un magistrato di prima linea, che ha lavorato nell’antimafia e conosce i problemi e i drammi tipici del sud Italia.

Cogliamo l’occasione – continuano Bottaro, Saragò e Turino – per esprimere il nostro plauso alle forze dell’ordine che pochi giorni fa hanno inflitto un nuovo colpo alla diffusione della prostituzione in città. Una prostituzione dilagante, che da anni occupa le strade centrali di Crotone, senza che l’amministrazione comunale muovesse un dito per contrastare questo fenomeno. A nulla sono serviti i nostri appelli fatti alle diverse giunte Vallone, dal lontano 2008 e ripetuti più volte in questi anni. Non c’è stata un’iniziativa istituzionale, non una determina o un atto di giunta, non un’indicazione alla polizia municipale, per contrastare la prostituzione e aiutare queste donne che vengono sfruttate nelle nostre strade. Per fortuna ci sono le forze dell’ordine che con tutti i limiti di strumenti e strutture che hanno cercano di mettere un freno alla illegalità".