Antoniotti incontra il Comitato Pro Alluvione e suggerisce soluzioni
Le ferite dell’alluvione sono ancora vive ed aperte nella nostra comunità. È una condizione che da amministratori continuiamo a vivere giorno dopo giorno, condividendo con la collettività i problemi e lavorando incessantemente affinché la vera emergenza, quella della quotidianità post nubifragio, possa essere presto superata. Ecco perché siamo pronti ad offrire pieno supporto alle iniziative che anche i cittadini e i comitati, insieme a quelle già poste in essere dall’Esecutivo, intenderanno intraprendere nel solco di un sano e positivo confronto con le Istituzioni. I fondi per le somme urgenze non serviranno a tamponare le decine di milioni di euro di danni subiti dai privati. Serve stanziare finanziamenti per il risarcimento danni.
Nel pomeriggio di oggi (martedì, 17 novembre) il sindaco Giuseppe Antoniotti ha incontrato, insieme agli assessori all’Ambiente e agli Affari generali, Natalino Chiarello e Rodolfo Alfieri, una delegazione di cittadini del comitato “Pro-Alluvione 12 Agosto 2015” guidati dal legale rappresentante Alfonso Rago.
Continuiamo a raccogliere – dichiara il Primo cittadino – le istanze ed il grido di dolore di centinaia di cittadini che continuano a vivere il disagio del post alluvione. Siamo tutti consapevoli che i finanziamenti concessi dal Consiglio dei Ministri – per i quali siamo ancora in attesa dei trasferimenti - serviranno, appena, a tamponare le somme urgenze. Ma sono un’inezia rispetto alle cifre che servono a risarcire i cittadini e gli agricoltori dai danni subiti a causa dell’alluvione. L’ho ribadito con chiarezza ai cittadini, che hanno apprezzato il lavoro compiuto dall’Esecutivo cittadino sia nei giorni del nubifragio che nelle settimane a seguire. Finché potrò mi batterò per rivendicare i diritti della mia gente. Che – ribadisce Antoniotti – deve essere risarcita. Le soluzioni ci sono e le ho condivise con il presidente della Regione Oliverio, nei giorni scorsi, e suggerite anche nel corso dell’incontro di oggi pomeriggio ai rappresentanti della mia gente. Questa Amministrazione comunale – scandisce il Sindaco – può anche rinunciare ad altre somme. Per ricostruire la città ed il territorio servono soprattutto uomini, mezzi e materiali in dotazione all’apparato pubblico. Eventuali risorse finanziarie ho chiesto che vengano interamente destinate alle palesi esigenze degli alluvionati. E ho suggerito, inoltre, come reperire i fondi. Ad esempio dal congelamento, per un’annualità, del prelievo fiscale da parte dello Stato, il cui gettito potrebbe essere ridistribuito alla popolazione danneggiata. Insomma – conclude Antoniotti – di soluzioni per risollevarsi ed archiviare questa bruttissima esperienza che ha colpito Rossano e la Bassa Sibaritide ce ne sono a iosa. Come dico da sempre, basta solo tanta buona volontà. Quella che ho messo, sin dal primo giorno, a disposizione dei rossanesi.