CONF.I.A.L., Di Iacovo: “provvedimenti poco rassicuranti per i 5.000 Lsu/Lpu calabresi”
“Le notizie che arrivano da Roma, riferite alle decisioni del tavolo tecnico sulle problematiche delle risorse e delle deroghe da inserire in legge di stabilità per il prosieguo dei contratti dei circa 5.000 LSU/LPU calabresi non sono per niente rassicuranti e meritano l’attenzione massima della deputazione calabrese e del Governo regionale, con in testa il Presidente Oliverio. Lo stato di impasse della vertenza richiama l’esigenza di unità e di comune azione di lotta di tutte le sigle sindacali, senza distinzioni, che dovrà essere capace di coinvolgere tutti i lavoratori calabresi interessati alla vicenda”. E’ questo il senso dell’appello, del responsabile della Funzione pubblica regionale della CONF.I.A.L. Benedetto Di Iacovo, oggi Coordinatore della Confederazione a livello nazionale, il quale interviene in maniera accorata con una nota nella vicenda, dopo avere intrattenuto una serie di contatti con parlamentari nazionali e consiglieri regionali della Calabria, ai quali ha evidenziato, ulteriormente, la pericolosità di un eventuale non inserimento dell’emendamento governativo in questa legge di stabilità.
“Sono sicuro - ha proseguito Di Iacovo- che ogni parlamentare, sia negli incontri informali con i rappresentanti di Governo che nei tavoli tecnici attivati tra Governo nazionale e regionale, porranno con tutta la forza che questa vertenza necessita, la drammaticità del caso e l’utilità di evitare che si facciano paurosi passi indietro.
Gli LSU/LPU calabresi, per essere stati sfruttati per oltre un ventennio dagli Enti utilizzatori, quindi dalla Pubblica Amministrazione locale, dopo avere conquistato con le proprie lotte questo traguardo, non possono arretrare e vedere vanificato questo obiettivo.
La CONF.I.A.L. Funzione Pubblica (Confederazione Italiana Autonoma Lavoratori), evidenziando che non si può aspettare l’esito dei lavori del tavolo tecnico con le mani in mano, ma che è necessario mobilitare i lavoratori immediatamente, proprio per aiutare il processo decisionale di quel tavolo, si dichiara disponibile a condurre sull’argomento una lotta unitaria con tutte le altre sigle sindacali, nessuna esclusa, pur di portare a soluzione questo importante traguardo per i lavoratori. Invita pertanto i propri associati a partecipare ad ogni azione di lotta in merito e di concorrere a costruire percorsi unitari di azione comune”.