Donne: “Clementine antiviolenza” a Venezia, Firenze e Cosenza
Nella Giornata Internazionale contro la violenza alle donne, che l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 ha istituzionalizzato, fissandola il 25 novembre (data dell'assassinio delle tre sorelle Mirabal sotto la dittatura di Trujillo) torna l'iniziativa “Clementine antiviolenza”, alla sua terza edizione, che in tre città italiane, attraverso la clementina, frutto simbolo della nostra terra, sostiene i centri antiviolenza.
Quest'anno le piazze coinvolte sono quelle di Venezia, Firenze e Cosenza, dove l'iniziativa – promossa da Confagricoltura Donna Calabria e l'Unione Agricoltori di Cosenza - è patrocinata dall'Amministrazione comunale. Dalle 9 fino alle 22, in piazza 11 settembre, nel cuore del MAB, acquistando una confezione di clementine si sosterrà l'attività del centro antiviolenza Roberta Lanzino.
“Una vita violata e anche un frutto violato. Quest'anno abbiamo legato la giornata alla memoria di Fabiana Luzzi – riferisce in conferenza stampa la presidente di Confagricoltura Donna Calabria Paola Granata. Fabiana, una giovanissima donna, appena sedicenne, scomparsa nel 2013 per mano del suo ex fidanzato, proprio in un agrumeto. Nel suo ricordo sosteniamo il Centro contro la violenza alle donne 'R. Lanzino' attraverso uno dei prodotti migliori della nostra terra che per noi diventa simbolo di un ritorno ai buoni princìpi e ai sani valori”.
Antonella Veltri, portavoce del Centro Lanzino ed impegnata nella Rete nazionale dei centri antiviolenza, ribadisce quanto bisogno ci sia di queste manifestazioni di sostegno. “Sono stata ben lieta di ripetere l'esperienza con Confagricoltura, rinnovandola anche in altre regioni di Italia, una rete di solidarietà significativa che si accompagna alla valorizzazione di uno dei nostri migliori prodotti”. La manifestazione testimonia la responsabilità sociale delle imprese che “già da qualche anno – afferma Fulvia Caligiuri, a capo della Unione Agricoltori di Cosenza – soprattutto nel nostro settore non fa mancare la propria vicinanza a problematiche di così forte impatto sociale”.
Nella sala del Chiostro di San Domenico riecheggiano nomi di giovani donne, vittime di femminicidio. Fabiana, Roberta, Maria Rosaria, Anna, Lea. Le ricorda l'assessore alla qualità della vita Massimo Bozzo che ammette “l'iniziativa mi ha coinvolto da cittadino ancora prima che da amministratore. Invito tutti i miei concittadini a portare il loro contributo nella piazza di 'Clementine antiviolenza', sapendo che quel gesto aiuterà tante donne, molte, forse troppe, ancora omertose rispetto alle violenze subite, che non vanno lasciate sole”.