Centro Antiviolenza Roberta Lanzino: Adamo, intervenga Scopelliti
Prendo atto con grande preoccupazione della difficile condizione in cui versa attualmente il Centro antiviolenza Roberta Lanzino chiuso a causa di una probabile mancanza di fondi, per come riportato dalla stampa. Lo afferma Vincenzo Adamo, Capogruppo consiliare del PDL della città Bruzia. Purtroppo- continua il consigliere - l’amministrazione Perugini ci ha tristemente abituati a scippi e smantellamenti e ha ridotto al lumicino una città che in passato ha, invece, conosciuto stagioni gloriose. La stessa esistenza del Centro antiviolenza Roberta Lanzino sul territorio cosentino ha dato lustro alla nostra regione e ha proiettato Cosenza in circuiti europei quando la violenza sulle donne era un tema troppo poco trattato e meno conosciuto di quanto non avvenga oggi. Non meraviglia- continua Adamo- che il primo cittadino di Cosenza resti in silenzio e inerme anche rispetto a questa ennesima perdita e anzi che ne sia l’artefice. A conferma dell’assoluto disinteresse che negli anni ha dimostrato nei confronti della città che guida. E paradossalmente tutto si consuma nel momento in cui nelle aule di giustizia si sta profondendo ogni sforzo per fare luce sul mistero della morte della giovane Roberta , in memoria della quale il Centro ha operato per decenni. Sono convinto, tuttavia, – ha continuato Adamo- che esistano in Calabria in questo momento rappresentanti istituzionali credibili e attenti. Ritengo per questo doveroso portare alla loro attenzione questa problematica. Mi rivolgo in primo luogo al Presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, e alla sua Giunta confidando nella sicura sensibilità e nella lungimiranza del mio interlocutore. Sono convinto – ha concluso Adamo- che il Governatore darà ancora una volta prova della sua operosità raccogliendo le giuste istanze degli operatori del Centro e dell’intera città di Cosenza che purtroppo non può sperare di essere tutelata da un sindaco incapace di far fronte ai problemi.