Sp 188: la Provincia sta operando per la riapertura, ma l’attuale situazione è di grave pericolo
“La chiusura della S.P. 188 (Rossano-Sila), tra il Km 0+000 ed il Km 0+300, è dovuta alla situazione di pericolo per la pubblica incolumità in cui versa la galleria paramassi”. Lo afferma il dirigente del Settore viabilità della Provincia di Cosenza in replica agli articoli riportati dalla stampa, sulla situazione della strada provinciale di Rossano.
Una questione di sicurezza che in questi giorni è stata analizzata e che, dopo le relazioni tecniche, passerà alla fase di progettazione dell’intervento di ripristino. La situazione di pericolo, infatti, ha reso necessario l’interdizione al traffico di un tratto stradale perché “le parti strutturali della stessa presentano un quadro fessurativo alquanto diffuso e marcato. In alcune aree il copriferro è saltato e le armature sono a vista, ed in altre zone si notano dei rigonfiamenti dello stesso copriferro. Di conseguenza, alcune armature si trovano in uno avanzato stato di ossidazione con conseguenza riduzione del diametro del tondino di ferro. Armature corrose si notano anche in corrispondenza dei nodi dove le sollecitazioni sono massime. È evidente che quanto descritto determina la non corretta trasmissione delle forze di aderenza fra calcestruzzo e armatura, e quindi la perdita della resistenza”.
La relazione tecnica evidenzia anche che “la staffatura, in alcune parti della struttura, atta ad assorbire gli sforzi di taglio (carichi orizzontali, tipo sisma o urto di veicoli) sono ossidate ed alcune risultano aperte. Per cui non assolvono più a pieno la loro funzione strutturale, o addirittura, in alcune aree non assolvono proprio nessuna funzione resistente. Inoltre, il tutto è stato accentuato dalla presenza degli uccelli che nidificano sotto la galleria creando dei veri e propri ammanchi di calcestruzzo”.
È evidente, quindi, che per la tutela della pubblica incolumità, l’Ufficio Viabilità della Provincia di Cosenza, dopo un attento sopralluogo, ha dovuto provvedere ad inibire il tratto stradale al transito veicolare e pedonale.
L’Ufficio Tecnico Provinciale, immediatamente dopo la chiusura della strada, si è attivato e senza alcun indugio ha intrapreso una campagna di indagini e di rilievi sulle parti strutturali della galleria paramassi in modo da individuare l’intervento più appropriato da eseguirsi.
I primi dati, purtroppo, indicano “un accentuato stato di carbonatazione delle parti in c.a. superiore alle dimensioni del copriferro, confermando quindi lo stato di pericolo in cui versa la struttura. Infatti, le strutture portanti verticali vengono ad assumere dimensioni resistenti inferiori a quelle di progetto con conseguente riduzione della resistenza della struttura e quindi del carico sopportabile”.
È doveroso precisare, infine, che nell’Ordinanza di chiusura al transito, il traffico leggero (veicoli fino a 35 quintali) è stato dirottato sulla SP 250, ora di competenza comunale, che rappresenta l’unico tipologia di veicoli non interdetti al transito nel centro storico di Rossano.
Mentre, il traffico veicolare pesante, dovrà percorrere i percorsi alternativi per raggiungere l’altopiano Silano e viceversa, per come riportato nell’Ordinanza n° 83 del 20/11/2015, ovvero SS 106 – SP 177 (loc. Cantinella di Corigliano Calabro – Acri) – SS 660 di Acri; SS 106 – SS 531 (Mirto Crosia – Cropalati) – SS 177 (Cropalati – bivio SS 660).
Nessuna disattenzione, dunque, è imputabile all’attuale amministrazione provinciale o al Presidente Mario Occhiuto, che pur nelle ristrettezze economiche dettate dalla riforma Delrio, che toglie fondi alle Province ma lascia competenze importanti come quella della viabilità, opera al meglio per garantire sicurezza ed efficienza a tutti gli automobilisti che percorrono le strade provinciali.