Calabria Verde: l’inchiesta si allarga, sentito per 6 ore il D.G.
Si allarga l'inchiesta su "Calabria Verde", ente strumentale della Regione. Guardia di finanza e Procura della Repubblica di Catanzaro stanno verificando l'intera gestione degli ultimi 18 mesi. L'inchiesta, al momento contro ignoti, coordinata dal procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri continua ad allargarsi.
Dopo aver verificato le presunte spese "pazze" portate all'attenzione della magistratura, gli inquirenti avevano messo sotto la lente l'iter relativo alla gara per l'acquisto con 32 milioni di euro di fondi comunitari di mezzi speciali per il dissesto idrogeologico e contr gli incendi boschivi. Bando poi annullato in autotutela dai vertici della stessa Calabria Verde. Dopo le nuove acquisizioni di atti avvenute negli uffici dell'ente strumentale l'attenzione degli investigatori sembra spostarsi sull'utilizzo di altri fondi. Da ieri sono iniziati gli interrogatori delle persone informate sui fatti.
Il primo è stato proprio il direttore generale, Paolo Furgiuele, sentito per oltre 6 ore negli uffici della Procura. Secondo quanto si è appreso, però, ci potrebbe essere a breve un secondo colloquio tra gli inquirenti e il Dg. È stato invece rinviato ai prossimi giorni l'interrogatorio, inizialmente previsto ieri pomeriggio, della dirigente dell'ufficio Controllo di gestione di Calabria Verde. (AGI)