Confiscati beni per 1,5 milioni a presunto esponente della cosca Alvaro
Beni per un valore di circa 1,5 milioni di euro sono stati confiscati dalla Dia (Divisione investigativa antimafia) di Reggio Calabria a Cosimo Alvaro, 51 anni, attualmente in carcere e considerato dagli investigatori come appartenente alla cosca Alvaro di Sinopoli e attiva a Sant'Eufemia d'Aspromonte, Cosoleto, San Procopio e con proiezioni anche nel capoluogo.
I precedenti di Cosimo Alvaro partirebbero oltre 20 anni fa quando fu condannato, in via definitiva, per reati in materia di stupefacenti e, allora, sottoposto alla sorveglianza speciale. Più recentemente il 51enne fu arrestato nel ciorso dell'operazione “Meta” (del 2010). Per gli inquirenti avrebbe condizionato il libero esercizio del voto per l'elezione del Sindaco di San Procopio (nel reggino) e per questo fu condannato a oltre 17 anni di carcere.
La sua appartenenza “stabile” all’interno della cosca Alvaro sarebbe stata dimostrata, invece, nel corso l'operazione “Xenopolis” il cui processo si è concluso l’anno scorso con la condanna a 9 anni di per associazione mafiosa.