Ripristinato a Crotone il servizio di terapia intensiva neonatale

Crotone Salute

Nella giornata di venerdì 11 dicembre il servizio Tin è stato ripristinato nell'ospedale di Crotone e al territorio è stata restituita l’assistenza indispensabile per i neonati prematuri ed affetti da patologie. Il reparto da venerdì è aperto: in servizio sette medici, quattro i posti letto (culle) a disposizione.

"Salutiamo con piacere la riapertura del Reparto di Terapia Intensiva Neonatale" affermano soddifatti da Laboratorio Crotone. "Per il momento - proseguono - apprendiamo che l’assistenza potrà essere garantita solo ai nati prematuri dopo la trentaduesima settimana, poiché per estendere l’assistenza ai prematuri sotto la trentaduesima settimana manca in organico un altro medico specialista. Lo staff in forze al reparto di Neonatologia guidato dal dottor Belcastro dovrebbe essere completato entro il mese di gennaio 2016, speriamo che i tempi siano rispettati e che finalmente si possa avere in piena funzionalità un reparto che si è sempre distinto per la professionalità e le capacità di tutto il personale impiegato".

La Tin, aggiungono da Laboratorio Crotone "è un reparto irrinunciabile, non solo e non tanto per le professionalità presenti, ma perché il territorio crotonese ne ha assoluta necessità. Si tratta di un servizio che svolge oltre che una funzione prettamente sanitaria, anche sociale e riteniamo economica. Consente a persone già provate dalla malattia di poter contare sull’appoggio e la vicinanza della famiglia, di evitare lunghi, estenuanti e anche gravosi economicamente viaggi della speranza: consente ai genitori di questi piccoli guerrieri di non far mancare presenza , assistenza e amore costantemente. La riapertura della Tin costituisce una prova importante: se si rivendicano con forza i propri diritti la politica deve necessariamente assumersi la responsabilità di fare o di non fare".

"Nessuno può sfuggire al proprio ruolo ed ai propri doveri. Non ci stancheremo mai - continuano - di ripetere che nel nostro territorio è necessaria un’assunzione di responsabilità da parte della classe politica, ma anche dell’intero tessuto sociale, non è più tempo per gli ignavi: ciascuno è chiamato a fare il proprio lavoro e a rendere conto per le proprie inefficienze, per la propria inadeguatezza. Oggi la soddisfazione per la riapertura della Tin, la cui chiusura era stata uno scippo, l’ennesimo a questo territorio, ma anche in questa occasione ribadiamo che continueremo ad essere vigili, attenti e pronti a ricordare che non siamo più disponibili a subire silenziosamente e passivamente”.