Polizie provinciali, Aipp: “A rischio 744 agenti”
La Commissione Bilancio della Camera approva emendamento integrativo del DL 78 su personale delle Polizie Provinciali. L’AIPP (Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale), in una nota stampa, fa sapere che nell'ambito dei lavori sulla Legge di stabilità 2016, sabato 12 dicembre la V° Commissione (Bilancio) della Camera dei Deputati ha approvato un emendamento relativo al personale di Polizia Provinciale.
Nel solco di quanto già convenuto lo scorso 5 novembre, con l'accordo in Conferenza Unificata Stato – Regioni - Autonomie locali, in caso di finanziamento regionale delle funzioni di vigilanza, disposto con legge regionale, parte del personale di polizia provinciale potrà essere sottratto dal calcolo del taglio obbligatorio pari al 50% della spesa del personale delle province (o del 30% per le Città Metropolitane), disposta con la legge di stabilità 190/2014, ossia quella dell'anno passato. Le Regioni potrebbero così avvalersi, anche tramite convenzioni, di personale di Polizia Provinciale per l'espletamento di attività di vigilanza sulle materia oggetto di riordino e già riassorbite (per la parte amministrativa) nelle competenze regionali, come caccia, pesca o polizia idraulica.
L'Associazione Italiana Agenti e Ufficiali di Polizia Provinciale (AIPP), comunque stigmatizza che ben 744 agenti provinciali siano stati inseriti nel portale governativo della mobilità, ritenendo assurdo che - a causa dei diversi criteri applicati in tutta Italia- alcuni enti di area vasta abbiano mantenuto integri i propri Corpi (per la vigilanza collegata alle funzioni fondamentali, come tutela dell'ambiente e viabilità), mentre altri stiano forzando gran parte degli operatori a cambiare profilo professionale o a ricollocarsi in un settore completamente differente come la polizia municipale. Per l’AIPP: "In questo modo si disperde quasi un terzo del bagaglio professionale e del totale di personale di polizia provinciale, specializzato nel presidio del territorio rurale ed extra-urbano, nella tutela dell'ambiente e dei beni naturali, e nel contrasto al bracconaggio. E' un vero pastrocchio".