Assenteismo: condannati quattro ex dipendenti regionali
Sono stati tutti condannati, con pene variabili tra i 10 e 12 mesi, i quattro ex dipendenti della Regione Calabria accusati di truffa ai danni dello stato e falsità nell'utilizzazione del badge. Il gup del Tribunale di Catanzaro Domenico Commodaro ha comunque concesso la sospensione della pena per i quattro imputati che avevano scelto di essere giudicati con rito abbreviato (tutti difesi dagli avvocati Giuseppe Fonte).
Il procedimento giudiziario scaturisce dall'inchiesta condotta dalla guardia di finanza che ha coinvolto ben 50 dipendenti regionali, dislocati tra gli uffici dei Dipartimenti Avvocatura, Attività produttive, Cultura, Politiche energetiche, Bilancio e Lavori pubblici, all'epoca ubicati in viale Cassiodoro. Secondo l'accusa i dipendenti indagati dopo aver timbrato la loro presenza in ufficio si allontanavano per dedicarsi a faccende personali. A incastrare gli impiegati "assenteisti" sono state le riprese delle microcamere nascoste dalle Fiamme gialle. Dopo l'inchiesta della magistratura la Regione Calabria aveva deciso proprio per i quattro odierni imputati altrettanti provvedimenti di licenziamento. Per altri 5 indagati era arrivata la sospensione dal servizio per un periodo superiore a 11 giorni, e ancora 41 rimproveri, tra scritti e verbali, e 2 sole archiviazioni. (AGI)
(ultimo aggiornamento 19:15)